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09 Febbraio 2020 |
Postato da: Loom4ever |
[LABORATORIO PERMANENTE] Schede e conversioni di floppy disk drives da PC ad Amiga |
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ULTIMO AGGIORNAMENTO: 05.03.2020
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Ciao ragazzi,
mi sono avvicinato al discorso "mods" da un discreto numero di mesi, ho letto e sto leggendo tanto, più per curiosità e voglia di capire.
L'approccio pertanto del presente topic è di divulgazione e scoperta, ma soprattutto di comprensione.
PREMESSA:
Non sono un informatico di professione, ma solo di passione, voglio precisarlo, e pertanto apro il topic in questione con la consapevolezza e l'avvertimento di avere ahimé delle lacune in elettronica e ingegneria elettronica.
Ciononostante, da sfegatato amighista cinquecentista, intendo condividere la mia esperienza e questi esperimenti con la consapevolezza di fare cosa gradita alla community di appassionati, e di cercare di spiegare quello che ad oggi viene fatto spesso a "tentoni", in Italia come all'estero.
Il topic è naturalmente aperto al contributo di tutti e alla correzione da parte dei più esperti e degli informatici del forum.
Ogni considerazione, teoria, espressione, frase, conclusione ecc. che andrete a leggere è da intendersi quale frutto della mia esperienza personale e limitata solo a questa.
Nessuna pretesa di verità oggettiva o di formulare teorie generali o generaliste in materia e su quanto andrò a recensire o a inserire.
Insomma, un IMHO a caratteri cubitali accompagnerà silenziosamente ogni scheda inserita da me. I contenuti verranno aggiornati nel tempo, e nuove schede verranno aggiunte, seppur compatibilmente ai miei unici ritagli di tempo "by night".
Stesso discorso e spirito per eventuali schede e contributi che -mi auguro- vorranno fornire anche altri amici del forum. Ognuno fornisce il proprio contributo, senza pretesa di saccenza o assolutismo. Si fa quel che si può e lo si cerca di fare al meglio! 
PRINCIPALI CRITICITÀ E RISCHI NEL CONVERTIRE LETTORI FLOPPY DA PC AD AMIGA:
Una delle principali criticità nel convertire un floppy disk drive nativo per PC per l'utilizzo in ambiente Amiga è data sicuramente dalla necessità di "capirne" i collegamenti, ossia, su tutto, di capire le funzionalità del chip che governa il lettore in questione (il c.d. controller) e dei vari ponticelli aperti e chiusi.
Raro è trovare in rete i datasheets dei lettori e rarissimo è trovarne per i singoli controllers. Il che si traduce nel tentativo di molti amighisti di "sperimentare" questo o quel collegamento, partendo dal semplice principio che basti scambiare i collegamenti tra i PIN 34 e 2 per aver fatto già gran parte del lavoro di conversione.
Peccato che poi ciò venga fatto -cercare in rete per credere- senza isolare (tagliare) le piste native o, peggio, creando ponticelli alla cieca.
Ci sono poi gli "hacks" divulgati e spesso funzionali, come l'aggiunta del classico diodo. Che tuttavia incontrano spesso opinioni contrastanti, proprio perchè la loro applicazione nasce in un contesto sperimentale e di non chiara funzionalità.
Un discorso a parte poi merita -e questo lo posso attestare con una valanga di prove fatte in prima persona- il concatenare più floppy drives.
Se un drive per PC convertito e montato isolatamente in "df0:" non crea di regola problemi (sempre che la modifica sia fattibile e affidabile), la vera prova del fuoco nasce collegando anche drive esterni, convertiti anche essi da PC ad Amiga. E' in una tale abbinata che, forse più di ogni altra, si verifica la stabilità di una conversione e soprattutto quanto questa abbia effetti collaterali nel breve come nel lungo termine.
Una mod inaffidabile, infatti, nella migliore delle ipotesi la si nota subito: difficoltà del sistema nel riconoscere il drive, il disco o di leggerne tutte le tracce.
Ma nella peggiore delle ipotesi l'inaffidabilità si traduce in una difficoltà critica, che coinvolge anche gli altri drives "accodati", soprattutto nel coordinamento e gestione dei segnali tra i drives. Fino -come accaduto al sottoscritto più volte- a danneggiare -dopo soli pochi secondi di funzionamento- questi ultimi o gli stessi chip Amiga coinvolti nella loro gestione (CIA, GARY e PAULA in particolare).
Che fare quindi di fronte alla necessità di modificare un floppy drive?
Capire, o almeno cercare di capire prima ancora di sperimentare. Aiutarsi con quanto trovato in rete ma con cognizione di causa.
L'ideale sarebbe cercare in primis il datasheet del controller o del lettore. In mancanza, capire almeno cosa succede sul lettore incrociando certi collegamenti o mettendo mani secondo questa o quella foto trovata in rete.
In ogni caso è sempre bene accettare e rassegnarsi al fatto che quasi tutti i drives per PC nascono come tali ed una mod non è sempre e scontatamente tentabile o fattibile.
Insomma, se un drive non va..non va! Inutile sbatterci la testa. 
...E chiudo con una importante osservazione: per dire che una mod sia stabile, non basta semplicemente accertare che il nostro Amiga legga correttamente tutte le tracce del floppy, al contrario, vanno verificate tutte le basilari funzionalità del drive dopo la modifica, quali: capacità di formattazione, di verifica dei dati scritti, di riconoscimento del floppy e di presenza del floppy nel drive, così come della sua sostituzione. Spesso infatti si grida alla mod riuscita, ma non si fanno i conti con l'assenza del segnale di READY.
Ed è facile poi assistere a comportamenti anomali in fase di scrittura e copia del disco, per dirne una il classico X-COPY che scrive senza che ci sia fisicamente alcun disco nel drive modificato! 
SCHEMI E CRITERI DI CONVERSIONE:
Partiamo dalla considerazione che l'interfaccia floppy adottata da un Amiga (almeno io parlo per il 500) è a 34 PIN del tipo Shugart e differisce per alcuni collegamenti da quella standard PC (IBM).
Nell'immagine a seguire ho messo a confronto le due interfacce colorando diversamente i "segnali" principali che ne diversificano la compatibilità (rosso nel PC e verde nell'Amiga).
In un Amiga, attraverso l'interfaccia a 34 PIN avviene la comunicazione tra i chip dell'Amiga (CIA, GARY e PAULA su impulso di AGNUS) e il chip (controller) del floppy.
Fondamentale è il segnale di READY sul PIN 34, che i più "recenti" floppy per PC tra l'altro non implementerebbero neanche più.
READY, tra le altre cose, permette al computer di capire se un disco è presente nel drive.
Sul PIN 2 invece passa il segnale del DiskChange, che tra le altre cose comunica al sistema l'entrata e uscita di floppy disks (espulsione e inserimento).
Un terzo segnale (PIN) critico è il n. 10 che identifica il DS0 su Amiga, ossia che il lettore è settato in posizione df0:
Potrei scrivere davvero tanto al riguardo, vi dico solo che i floppy drives per PC se non hanno un jumper (ponticello) settabile, hanno dei "pads" su cui intervenire con una saldatura per settare DS0, DS1 ecc. o spostare le resistenze che li collegano.
Se DS0 infatti identifica di regola il df0:, settando DS1 il lettore floppy "dovrebbe" poter funzionare in df1:, df2:, ecc.
Dovrebbe... dal momento che tutto dipende dal controller del floppy. I controller di alcuni vecchi lettori floppy, infatti, si accontentano del DS0 impostato anche per un uso come drive esterno (es. Mitsumi), altre marche come ad. es. SONY, CHINON o alcuni modelli ALPS richiedono rigorosamente impostato il jumper su DS1 per una posizione in DF1:, DF2: ecc. a pena di mandare letteralmente in tilt (se non bruciare) il drive.
Un altro aspetto importante riguarda l'interfaccia a 34 PIN dell'Amiga, da quel che ho letto -ma dedicherò approfondimenti in futuro- per il df0: l'Amiga utilizzerebbe la Shugart, mentre per i drive esterni l'interfaccia sarebbe proprietaria Commodore, con collegamenti nei PIN diversificati.
Fatto sta che nel momento in cui si monta un floppy drive per PC in un case esterno da collegare all'Amiga, solitamente il drive funziona. Merito probabilmente dei minicontroller inseriti nella pcb dei case esterni.
Sono stato volutamente semplicista nel descrivere il funzionamento dei ridetti segnali. Chi lo desiderasse può approfondire su tutte le funzionalità connesse tramite una semplice ricerca in rete.
Come detto, uno dei problemi principali è quando il segnale di READY è assente su uno specifico floppy drive (es. gli ALPS). In questi casi ci si muove emulandolo, o meglio "ingannando" l'Amiga e "agganciando" -attraverso un ponticello ad hoc- il PIN 34 ad un punto remoto della pcb del lettore floppy. Uno dei rischi principali legati a questa pratica è quella di bruciare la pcb o qualche componente del lettore, o peggio i chip dell'Amiga. Nella stragrande maggioranza degli schemi presenti in rete i tentativi sono fatti a casaccio e per di più senza neanche tagliare le tracce come originariamente create dal produttore del floppy. Ripeto, cercate in rete e troverete valanghe di immagini con releases sperimentali.
In questo modo, tuttavia, si finisce per sdoppiare il segnale su due percorsi diversi. Con il rischio di aver magari una mod potenzialmente funzionale, ma non funzionante per via dell'interferenza di fondo creata dal vecchio segnale.
Un ultimo appunto: spesso si crede -mi addito per primo- di aver beccato il segnale di READY, in realtà si "crea" con esperimenti e ponticelli vari uno pseudo-segnale che magari per continuità e tensione viene apparentemente scambiato da PAULA e/o AGNUS come un segnale di READY. E' un segnale precario e che in situazioni critiche (es. sotto X-COPY o SysTest) viene subito smascherato o non risponde.
Altre volte è troppo veloce (il SysTest lo riconosce come hackato). Un READY veloce sembrerebbe velocizzare la lettura dei settori, ma occhio che se il controller e tutta la giostra (i CHIP Amiga) non riesce a stargli dietro a un certo punto la testina inizia a collassare, scivolando sui settori e generando errori in fase di lettura progressiva delle tracce.
Provare per credere!
SCHEDE E RECENSIONI:
CLASSIFICA TEMPORANEA DRIVES:
1° posto in assoluto:
MITSUMI D359M3 (testina e compatibilità in abbinata ad altri drives senza pari, sia se usato come drive interno che esterno)
2° posto:
- CHINON FZ-357
3° posto:
- ALPS DF354H (subvers. 911C)
- SAMSUNG SFD 321B (solo se usato su Amiga con Kickstart superiore all'1.3, testina troppo sensibile)
4° posto:
SONY MPF 920 (stabile e affidabile solo se usato come DF0)
5° posto:
NEC FD1231H (instabile in abbinata con altri drives, testina troppo sensibile)
E' tutto ragazzi. Alla prossima scheda e buona mod!  Modificato il 05/03/2020 alle ore 16:00:46
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Benvenuto all'ultimo utente registrato: Franco52 |
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Buon Compleanno a Magic68 - AmigaMania - |
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