Risposta Stile Testo Dimensione:  10 12 14 16 18 20 24 30 Colore:  Rosso Viola Verde Blu Giallo Grigio Arancio Rosa Allinea:  Centrato Giustificato Linea vuota A capo Altri comandi Emoticons Clicca per riportare il codice nell'area di testo oppure posizionati su un'immagine per vederne il relativo comando. Testo In risposta a SukkoPera [quote=SukkoPera] A mio avviso ci sono più filoni del discorso, più o meno indipendenti. 1. Perché realizzare HW open: questo è ben spiegato da majinga: [quote] Una delle cose belle dei progetti open è proprio la loro possibilità di evolvere tramite la partecipazione di più persone. Prendete l'espansione di SukkoPera per A500, oggi è solo un espansione di ram, magari domani qualcuno usa quel progetto come base e ci aggiunge un controller IDE, e dopo qualcun altro la possibilità di installare uno 020 o uno 030. Ognuno fa un pezzetto, tutti portano qualcosa, e alla fine ci guadagnano tutti, compreso l'autore originale del progetto. Questo è lo spirito con cui andrebbero realizzati i progetti open. [/quote] Questo è esattamente lo spirito con cui ho scelto questo tipo di licenza. Mi piacerebbe un sacco scoprire che qualcuno ha fatto ciò! In effetti mi sembra che a molti sfugga che "open HW" non vuol dire che chiunque ne entra in possesso può farci quel che gli pare. Dovrebbe infatti essere accompagnato da una licenza che stabilisce quel che ci si può fare e come. La licenza che ho scelto io, nonché di fatto quelle che usano tutti, servono proprio a garantire quanto detto sopra, ovvero che se la scheda viene modificata (e venduta), allora sia anche obbligatorio rilasciare i file di progetto. In questo modo tutti ne guadagnano. Ho anche un'altra considerazione in merito: la maggior parte dei miei progetti nascono come esperimenti, per permettere a me di mettere in pratica qualcosa che sto studiando e imparando. Infatti, le mie prime schede erano le cartucce C64 & Co, ovvero PCB basati su schemi già pronti e facilmente reperibili in rete, in modo da potermi concentrare sulla realizzazione del PCB, cosa che non avevo mai fatto prima. Poi pian piano sono venuti tutti gli altri progetti, ognuno con uno scopo sperimentale: il KS Switcher mi è servito per mettere a fuoco quel che avevo studiato sulle ROM/EPROM, l'OpenMouseTrigger è una sorta di esperimento con una rete RC, il JoyMouseSwitcher un tentativo di costruire qualcosa con la logica 7400, e le ultime schede RAM sono una prima escursione nel mondo delle CPLD/FPGA (nonché nel fantastico mondo dei segnali di controllo delle SRAM, /RAS, /CAS, R/W, ecc ecc). Ora, molta gente fa ovviamente progetti del genere ma, una volta conclusi, li tiene nel cassetto. Ecco, questa cosa a me fa proprio impazzire: perché non pubblicarli, a questo punto? Potrebbero tornare utili a qualcuno! Molti provano una sorta di "gelosia", nel senso che non vogliono che gli altri godano del frutto del loro lavoro, ma è una cosa che proprio non capisco. Forse però questo deriva dal mio essere utente di Linux e (quasi) esclusivamente di software libero, in quanto sento uno stimolo di ricambiare in qualche modo ciò che la comunità mi ha dato. 2. Quali sono i problemi/fastidi del realizzare HW open: ottima la motivazione di samp: [quote] - (i peggiori a mio parere) quelli che prendono il tuo progetto, ne producono una certa quantità di pezzi e lo vendono. Attenzione: non mi riferisco a gente come djCook, che assembla progetti altrui ma ne cita le fonti e -fatto non ininfluente- dà un valore aggiunto assemblando (e rivendendo con un margine a mio giudizio onesto) semiprofessionalmente schede magari non semplicissime da realizzare (anche l'approvvigionamento dei componenti necessari è un servizio a valore aggiunto, e va remunerato). Parlo invece di quelli che prendono il gerber del progetto xxx, se ne fanno fare 100 dal solito service cinese a 10cent l'uno, e li rivendono a 10 Euro l'uno sulla baia. [/quote] Esatto, questo è proprio ciò da cui cerco di proteggermi non pubblicando più i gerber pronti dei miei progetti. La licenza di fatto non lo proibisce, ma lo trovo scorretto eticamente: chi pubblica HW open punta ad arricchire la comunità, non un tizio solo. djCook/8 Bit Dreams invece è l'esempio di come questo andrebbe fatto, visto che non solo ha un margine ragionevole (e offre supporto e garanzia), ma fa anche donazioni all'autore originale delle schede che vende, ad AmiBay e mi pare che versi pure una parte in beneficenza. 3. Speculazione: quello che proprio non tollero sono quelli che comprano, che so, un Amiga a 30€ su eBay da un venditore sprovveduto/onesto (scegliete voi) e lo rimettono immediatamente in vendita a 100€, e anche su questo forum non manca chi è solito a queste pratiche. Parimenti tollero poco chi compra qualcosa di perfettamente funzionante a X e lo smembra per vendere singolarmente i singoli componenti e guadagnare 2X. In ambito open HW, vedi punto 2. Però credo che quel che dice Seiya sia una cosa ancora diversa: mi pare di capire che lui pensi che chi sviluppa una scheda come la ZZ9000 (tanto per fare un esempio), lo faccia solo perché pensa che un sacco di gente la comprerà al volo, e quindi smetterà subito di supportarla sviluppando anche il software ad hoc, nonappena avrà la sensazione che il mercato sia saturo. E poi magari fa una ZZ10000 e ripete la cosa. Una sorta di illusione continua, sfruttando il miraggio del poter usare un Amiga come un computer moderno e la possibile openness come uno specchietto per le allodole (magari tenendo poi chiuso un firmware fondamentale per il funzionamento della scheda, come già detto) nel tentativo di spillare tutto lo spillabile. Spero di avere interpretato bene, e in tal caso sono d'accordo, ma fortunatamente pare che non sarà il caso della ZZ9000 :D. E sicuramente nemmeno dei piccoli sviluppatori come me. 4. Il mio approccio ad Amiga: anche io sono convinto che Amiga oggi vada usato come una piattaforma vintage. Può essere carino riuscire a farci cose "moderne", ma se per farlo devo metterci dentro una cosa come la Vampire, che di fatto spegne il 90% dell'hardware originale, allora che senso ha? Non è più retrocomputing, la piattaforma viene completamente snaturata, che soddisfazione può dare in questo modo? Io prediligo le schede che danno "aiutini" o qualche piccola comodità aggiuntiva, come più RAM, Gotek, supporto per CF/SD, o magari una lieve accelerazione con una CPU dell'epoca (020/030), ma non molto più di questo. PS: Sì, mi rendo conto che quanto sopra è più uno stream of consciousness che un pensiero chiaro e strutturato :D. [/quote] formattazione A sinistra Giustificata Nessuna

23 Maggio 2019 Postato da: Seiya Hardware Open e nuovo Hardware

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Temibile Pirata Post inviati: 2144	Commento SukkoPera 28 Maggio 2019    17:45:38
	A mio avviso ci sono più filoni del discorso, più o meno indipendenti. 1. Perché realizzare HW open: questo è ben spiegato da majinga: Citazione Una delle cose belle dei progetti open è proprio la loro possibilità di evolvere tramite la partecipazione di più persone. Prendete l'espansione di SukkoPera per A500, oggi è solo un espansione di ram, magari domani qualcuno usa quel progetto come base e ci aggiunge un controller IDE, e dopo qualcun altro la possibilità di installare uno 020 o uno 030. Ognuno fa un pezzetto, tutti portano qualcosa, e alla fine ci guadagnano tutti, compreso l'autore originale del progetto. Questo è lo spirito con cui andrebbero realizzati i progetti open. Questo è esattamente lo spirito con cui ho scelto questo tipo di licenza. Mi piacerebbe un sacco scoprire che qualcuno ha fatto ciò! In effetti mi sembra che a molti sfugga che "open HW" non vuol dire che chiunque ne entra in possesso può farci quel che gli pare. Dovrebbe infatti essere accompagnato da una licenza che stabilisce quel che ci si può fare e come. La licenza che ho scelto io, nonché di fatto quelle che usano tutti, servono proprio a garantire quanto detto sopra, ovvero che se la scheda viene modificata (e venduta), allora sia anche obbligatorio rilasciare i file di progetto. In questo modo tutti ne guadagnano. Ho anche un'altra considerazione in merito: la maggior parte dei miei progetti nascono come esperimenti, per permettere a me di mettere in pratica qualcosa che sto studiando e imparando. Infatti, le mie prime schede erano le cartucce C64 &Co, ovvero PCB basati su schemi già pronti e facilmente reperibili in rete, in modo da potermi concentrare sulla realizzazione del PCB, cosa che non avevo mai fatto prima. Poi pian piano sono venuti tutti gli altri progetti, ognuno con uno scopo sperimentale: il KS Switcher mi è servito per mettere a fuoco quel che avevo studiato sulle ROM/EPROM, l'OpenMouseTrigger è una sorta di esperimento con una rete RC, il JoyMouseSwitcher un tentativo di costruire qualcosa con la logica 7400, e le ultime schede RAM sono una prima escursione nel mondo delle CPLD/FPGA (nonché nel fantastico mondo dei segnali di controllo delle SRAM, /RAS, /CAS, R/W, ecc ecc). Ora, molta gente fa ovviamente progetti del genere ma, una volta conclusi, li tiene nel cassetto. Ecco, questa cosa a me fa proprio impazzire: perché non pubblicarli, a questo punto? Potrebbero tornare utili a qualcuno! Molti provano una sorta di "gelosia", nel senso che non vogliono che gli altri godano del frutto del loro lavoro, ma è una cosa che proprio non capisco. Forse però questo deriva dal mio essere utente di Linux e (quasi) esclusivamente di software libero, in quanto sento uno stimolo di ricambiare in qualche modo ciò che la comunità mi ha dato. 2. Quali sono i problemi/fastidi del realizzare HW open: ottima la motivazione di samp: Citazione - (i peggiori a mio parere) quelli che prendono il tuo progetto, ne producono una certa quantità di pezzi e lo vendono. Attenzione: non mi riferisco a gente come djCook, che assembla progetti altrui ma ne cita le fonti e -fatto non ininfluente- dà un valore aggiunto assemblando (e rivendendo con un margine a mio giudizio onesto) semiprofessionalmente schede magari non semplicissime da realizzare (anche l'approvvigionamento dei componenti necessari è un servizio a valore aggiunto, e va remunerato). Parlo invece di quelli che prendono il gerber del progetto xxx, se ne fanno fare 100 dal solito service cinese a 10cent l'uno, e li rivendono a 10 Euro l'uno sulla baia. Esatto, questo è proprio ciò da cui cerco di proteggermi non pubblicando più i gerber pronti dei miei progetti. La licenza di fatto non lo proibisce, ma lo trovo scorretto eticamente: chi pubblica HW open punta ad arricchire la comunità, non un tizio solo. djCook/8 Bit Dreams invece è l'esempio di come questo andrebbe fatto, visto che non solo ha un margine ragionevole (e offre supporto e garanzia), ma fa anche donazioni all'autore originale delle schede che vende, ad AmiBay e mi pare che versi pure una parte in beneficenza. 3. Speculazione: quello che proprio non tollero sono quelli che comprano, che so, un Amiga a 30€ su eBay da un venditore sprovveduto/onesto (scegliete voi) e lo rimettono immediatamente in vendita a 100€, e anche su questo forum non manca chi è solito a queste pratiche. Parimenti tollero poco chi compra qualcosa di perfettamente funzionante a X e lo smembra per vendere singolarmente i singoli componenti e guadagnare 2X. In ambito open HW, vedi punto 2. Però credo che quel che dice Seiya sia una cosa ancora diversa: mi pare di capire che lui pensi che chi sviluppa una scheda come la ZZ9000 (tanto per fare un esempio), lo faccia solo perché pensa che un sacco di gente la comprerà al volo, e quindi smetterà subito di supportarla sviluppando anche il software ad hoc, nonappena avrà la sensazione che il mercato sia saturo. E poi magari fa una ZZ10000 e ripete la cosa. Una sorta di illusione continua, sfruttando il miraggio del poter usare un Amiga come un computer moderno e la possibile openness come uno specchietto per le allodole (magari tenendo poi chiuso un firmware fondamentale per il funzionamento della scheda, come già detto) nel tentativo di spillare tutto lo spillabile. Spero di avere interpretato bene, e in tal caso sono d'accordo, ma fortunatamente pare che non sarà il caso della ZZ9000 . E sicuramente nemmeno dei piccoli sviluppatori come me. 4. Il mio approccio ad Amiga: anche io sono convinto che Amiga oggi vada usato come una piattaforma vintage. Può essere carino riuscire a farci cose "moderne", ma se per farlo devo metterci dentro una cosa come la Vampire, che di fatto spegne il 90% dell'hardware originale, allora che senso ha? Non è più retrocomputing, la piattaforma viene completamente snaturata, che soddisfazione può dare in questo modo? Io prediligo le schede che danno "aiutini" o qualche piccola comodità aggiuntiva, come più RAM, Gotek, supporto per CF/SD, o magari una lieve accelerazione con una CPU dell'epoca (020/030), ma non molto più di questo. PS: Sì, mi rendo conto che quanto sopra è più uno stream of consciousness che un pensiero chiaro e strutturato .
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