Risposta Stile Testo Dimensione:  10 12 14 16 18 20 24 30 Colore:  Rosso Viola Verde Blu Giallo Grigio Arancio Rosa Allinea:  Centrato Giustificato Linea vuota A capo Altri comandi Emoticons Clicca per riportare il codice nell'area di testo oppure posizionati su un'immagine per vederne il relativo comando. Testo In risposta a schiumacal [quote=schiumacal] [auto-justify]Quando usavo il Commodore 64 e riuscivo a realizzare quello che desideravo, almeno quasi tutto, sentivo come una sorta di magia, quasi come se potevo conquistare il mondo. Il C=64 era una macchina meravigliosa. Non credo avesse rivali per quei tempi. Molti dicevano che i suoi diretti concorrenti quali: lo Spectrum Sinclair, oppure il BBC Micro, potevano dargli del filo da torcere. Ma cosi' non fu'. Hanno sfruttato questo computer fino all'inverosimile. Ricordo ancora quando si diceva al miracolo nel momento in cui per un bug del chip video VIC, si rusci' a far andare gli sprite oltre il limite del suo schermo visibile, proprio sulla banda che incorniciava lo schermo del C=64 e che si ritenesse non poter visualizzare niente. Ricordo ancora quando con tecniche di rastering era possibile moltiplicare il limite massimo di 8 sprite visualizzabili contemporaneamente a schermo. Ricordo ancora quando quasi come se fosse in multitasking, era possibile caricare un gioco da nastro e contemporaneamente visualizzare grafica e musica senza interruzioni. Potenza della programmazione in assembler. Chi come me sapeva utilizzare il linguaggio macchina sul Commodore 64, poteva praticamente farci di tutto. P.S. Io usavo un editor di testo per la programmazione che era qualcosa di straordinario, se non ricordo male si chiamava "CHAMP". Ma nello stesso tempo mi ero fatto degli sprotettori (come comunemente li chiavavo io) con cui potevo dissassemblare qualsiasi cosa e poi lavorarci successivamente per modificare le banali protezioni che si realizzavano all'epoca sul software. P.S.S. Per non lo sapesse. Sproteggere un gioco sul C=64 era di una banalita' incredibile. Infatti, soprattutto i giochi che si caricavano da nastro, bastava calcolare una prima volta il tempo preciso impiegato per caricare il gioco, sfruttando anche il contatore di giri del lettore a nastro e cercando di diventare sensibili al tipo di suono emesso negli ultimi secondi di caricamento del gioco. Ricominciando tutto dall'inizio, questa volta bastava resettare il C=64 nel momento in cui con un po' di sensibilita' si pensava d'essere arrivati al termine del caricamento del gioco. Il reset si poteva fare con una forbicina di metallo unendo due piste della porta d'espansione del C=64 sul retro. Ebbene, una volta che la macchina era resettata, non perdeva mai la memoria, come molti credevano. Con un paio di comando Peek e Poke bastava mettere a posto alcune locazioni di memoria e da qui si riusciva poi a salvare su nastro tutta la memoria del C=64 compreso anche il gioco precedentemente caricato e resettato all'ultimo millisecondo. Con un comando SYS particolare si riusciva sempre a far partire il gioco appena hackerato. E che posso farci... mi dilettavo anch'io a fare queste cose.:P Ma erano tempi diversi. Tempi in cui in edicola si trovavano regolarmente in bella vista cassette piene zeppe di giochi pirata in vendita. Erano i tempi in cui in edicola si compravano regolarmente i PaperBook pieni zeppi di sorgenti in codice macchina e pieni zeppi di errori. Sorgenti che una volta copiati, non funzionavano quasi mai. Erano i tempi in cui Riviste del calibro di "Commodore Computer Club" della System editori, pubblicavano articoli pieni zeppi di come fare questo... come fare quello... e tutto rigorosamente per Commodore 64. Erano i tempi in cui chi era possessore di un lettore per Floppy-Disk 1541 per C=64 era un privilegiato. Un lettore che usava floppy a singola facciata da 5,14 pollici e che costava un botto. Erano i tempi in cui chi aveva un Commodore 64 e poteva collegarlo al suo TV a colori era un miracolato. Non sto' scherzando. Io sono stato uno dei primi compratori di questa macchina appena uscita e ricordo che per diversi mesi imparai a programmare utilizzando un TV Mivar da 14" colore rosso e rigorosamente in B/N. Ragazzi ho passato piu' notti insonni io con il mio amico d'infanzia Giancarlo, davanti al monitor di un Commodore 64 che tutti gli altri. Ricordate il "Turbo Load" ? Ebbene fu uno dei primi software che modificai per velocizzare ancor di piu' il caricamento del software da cassetta. Scusate, ma i ricordi che ho di questa macchina sono ricordi bellissimi di vita vissuta. Per questo motivo mi sono un po' dilungato.:)[/auto-justify] [/quote] formattazione A sinistra Giustificata Nessuna

04 Gennaio 2012 Postato da: carlo Commodore 64 Compie 30 Anni (ma non li dimostra)

Modificato il 04/01/2012 alle ore 17:23:53

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Post inviati: 1986	Commento schiumacal 4 Gennaio 2012    18:37:59
	Quando usavo il Commodore 64 e riuscivo a realizzare quello che desideravo, almeno quasi tutto, sentivo come una sorta di magia, quasi come se potevo conquistare il mondo. Il C=64 era una macchina meravigliosa. Non credo avesse rivali per quei tempi. Molti dicevano che i suoi diretti concorrenti quali: lo Spectrum Sinclair, oppure il BBC Micro, potevano dargli del filo da torcere. Ma cosi' non fu'. Hanno sfruttato questo computer fino all'inverosimile. Ricordo ancora quando si diceva al miracolo nel momento in cui per un bug del chip video VIC, si rusci' a far andare gli sprite oltre il limite del suo schermo visibile, proprio sulla banda che incorniciava lo schermo del C=64 e che si ritenesse non poter visualizzare niente. Ricordo ancora quando con tecniche di rastering era possibile moltiplicare il limite massimo di 8 sprite visualizzabili contemporaneamente a schermo. Ricordo ancora quando quasi come se fosse in multitasking, era possibile caricare un gioco da nastro e contemporaneamente visualizzare grafica e musica senza interruzioni. Potenza della programmazione in assembler. Chi come me sapeva utilizzare il linguaggio macchina sul Commodore 64, poteva praticamente farci di tutto. P.S. Io usavo un editor di testo per la programmazione che era qualcosa di straordinario, se non ricordo male si chiamava "CHAMP". Ma nello stesso tempo mi ero fatto degli sprotettori (come comunemente li chiavavo io) con cui potevo dissassemblare qualsiasi cosa e poi lavorarci successivamente per modificare le banali protezioni che si realizzavano all'epoca sul software. P.S.S. Per non lo sapesse. Sproteggere un gioco sul C=64 era di una banalita' incredibile. Infatti, soprattutto i giochi che si caricavano da nastro, bastava calcolare una prima volta il tempo preciso impiegato per caricare il gioco, sfruttando anche il contatore di giri del lettore a nastro e cercando di diventare sensibili al tipo di suono emesso negli ultimi secondi di caricamento del gioco. Ricominciando tutto dall'inizio, questa volta bastava resettare il C=64 nel momento in cui con un po' di sensibilita' si pensava d'essere arrivati al termine del caricamento del gioco. Il reset si poteva fare con una forbicina di metallo unendo due piste della porta d'espansione del C=64 sul retro. Ebbene, una volta che la macchina era resettata, non perdeva mai la memoria, come molti credevano. Con un paio di comando Peek e Poke bastava mettere a posto alcune locazioni di memoria e da qui si riusciva poi a salvare su nastro tutta la memoria del C=64 compreso anche il gioco precedentemente caricato e resettato all'ultimo millisecondo. Con un comando SYS particolare si riusciva sempre a far partire il gioco appena hackerato. E che posso farci... mi dilettavo anch'io a fare queste cose. Ma erano tempi diversi. Tempi in cui in edicola si trovavano regolarmente in bella vista cassette piene zeppe di giochi pirata in vendita. Erano i tempi in cui in edicola si compravano regolarmente i PaperBook pieni zeppi di sorgenti in codice macchina e pieni zeppi di errori. Sorgenti che una volta copiati, non funzionavano quasi mai. Erano i tempi in cui Riviste del calibro di "Commodore Computer Club" della System editori, pubblicavano articoli pieni zeppi di come fare questo... come fare quello... e tutto rigorosamente per Commodore 64. Erano i tempi in cui chi era possessore di un lettore per Floppy-Disk 1541 per C=64 era un privilegiato. Un lettore che usava floppy a singola facciata da 5,14 pollici e che costava un botto. Erano i tempi in cui chi aveva un Commodore 64 e poteva collegarlo al suo TV a colori era un miracolato. Non sto' scherzando. Io sono stato uno dei primi compratori di questa macchina appena uscita e ricordo che per diversi mesi imparai a programmare utilizzando un TV Mivar da 14" colore rosso e rigorosamente in B/N. Ragazzi ho passato piu' notti insonni io con il mio amico d'infanzia Giancarlo, davanti al monitor di un Commodore 64 che tutti gli altri. Ricordate il "Turbo Load" ? Ebbene fu uno dei primi software che modificai per velocizzare ancor di piu' il caricamento del software da cassetta. Scusate, ma i ricordi che ho di questa macchina sono ricordi bellissimi di vita vissuta. Per questo motivo mi sono un po' dilungato.
	Un giorno o l'altro risolverò equazioni di grado superiore a cinque. http://www.schiumacal.altervista.org/