Risposta Stile Testo Dimensione:  10 12 14 16 18 20 24 30 Colore:  Rosso Viola Verde Blu Giallo Grigio Arancio Rosa Allinea:  Centrato Giustificato Linea vuota A capo Altri comandi Emoticons Clicca per riportare il codice nell'area di testo oppure posizionati su un'immagine per vederne il relativo comando. Testo In risposta a Mck [quote=Mck] Chiarisco qualche punto sulle saldature. Premesso che è da un bel po di tempo che ho eliminato il saldatore classico 240V, spiego più avanti il motivo, e lavoro solo con saldatori a bassa tensione. Oggi una stazione saldante si compra ad un prezzo bassissimo (mi sembra di averle viste a poco più di € 50,00). Io ne ho 3 una economica pagata attorno ai € 100 e una più bella comperata usata, da nuova valeva oltre i € 300 poi una mini stazione con saldatore piccolissimo per i punti più critici dei componenti SMD. Veniamo ai vari chiarimenti. Come prima cosa occorre usare stagno di qualità e non spaventarsi se circa 100 grammi costano quasi € 50 altrimenti le saldature non vengono perfette. Per le saldature elettroniche non utilizzate mai lo stagno presente nei saldatori economici. Utilizzare stagno con diametro di 1 mm e anima di flussante/disossidante interna. Veniamo al saldatore il saldatore a 240v potrebbe disperdere tensione sulla punta e provocare la distruzione di componenti sensibili. Devo essere sincero io, prima di passare alle stazioni, ho utilizzato un saldatore da 15W-240V senza mai bruciare niente. Va detto che il saldatore l'avevo pagato più di £. 50000 più di 20 anni fa. Ho speso tanto ma e tutt'oggi ancora funzionante contrariamente ai saldatori cinesi che si rompono dopo pochi mesi di utilizzo e hanno più possibilità di dispersione di corrente in punta. Sarebbe utile investire qualche euro in più e acquistare saldatori buoni che durino nel tempo. Per quanto riguarda la potenza del saldatore non serve una potenza enorme stare sotto i 40W (ideale attorno ai 20W). Potenze maggiori servono quando bisogna saldare su metalli. Se devo saldare su grosse superfici, avendo la stazione a bassa potenza, preriscaldo la superficie da saldare con aria calda altrimenti la punta del saldatore, vista la grande massa del metallo, si raffredderebbe e non fonderebbe lo stagno. Video su come saldare ne esistono tanti ma alcuni spiegano cosa sbagliate. Quando il saldatore è nuovo la prima operazione da compiere è scaldarlo e sciogliere un po di stagno sulla punta e poi pulirla. Resterà un velo di stagno che faciliterà le successive saldature. Siccome nello stagno è presente il flussante dopo alcune saldature sulla punta rimarrà una traccia nera di flussante bruciato. Prima di procedere con altre saldature occorre pulire la punta su una spugnetta inumidita. Come si salda: - appoggiare la punta del saldatore e farla toccare sia sul rame che sul piedino/reoforo da saldare. - attendere uno - due secondi necessari a riscaldare la zona della saldatura - senza togliere la punta del saldatore appoggiare lo stagno sulla metà del rame non occupata dalla punta del saldatore (non sulla punta del saldatore) - lo stagno si fonderà raggiunta la quantità necessaria togliere lo stagno dal rame (la saldatura risultante non deve essere una palla di stagno) - dopo aver tolto lo stagno mantenere la punta del saldatore per qualche secondo per permettere al flussante di agire ed evaporare - togliere il saldatore e la saldatura è perfettamente lucida e ricoprirà anche lo spazio prima occupato dalla punta del saldatore Attenzione dal momento che si togli il saldatore non si deve muovere il componente saldato altrimenti viene opaca e presenterà una maggiore resistenza di contatto (questo avviene soprattutto quando si saldano 2 fili volanti. Saldando su circuito stampato è pressoché impossibile che il componente si muova). In casi di difficile accesso al punto di saldatura si potrebbe anche depositare un po di stagno sul saldatore per effettuare la saldatura. In questo caso procedere così: - inserire il componente da saldare sul circuito stampato - mettere sul punto di saldatura una piccola quantità di flussante in gel - mettere un po di stagno sulla punta del saldatore - appoggiare la punta nel punto da saldare - attendere qualche secondo e staccare il saldatore - pulire l'eccesso di flussante con cotton fioc imbevuto in alcol isopropilenico o il più economico smacchiatore dei vesti (sostituto della trielina) Il flussante serve per permettere la pulizia del punto da saldare visto che quello presente nello stagno è già evaporato prima che arriviamo sul punto da saldare. Se non si mette il flussante lo stagno resterà attaccato alla punta del saldatore o si otterrà una bruttissima saldatura. Dovrei aver scritto tutto adesso potete rubarmi il mestiere.:brill: Se guardate online di vendita troverete tutto il materiale necessario per ottenere ottime saldature. L'unico neon è tutto materiale abbastanza costoso. [/quote] formattazione A sinistra Giustificata Nessuna

01 Novembre 2017 Postato da: Dr Cinicus A 500 schermo nero

Ciao, ho un Amiga 500,1.3 che all'accensione mostra uno schermo nero invece della manina. Ho inserito ugualmente un disco, e questo è stato caricato, ma sullo schermo non è comparso nulla. Dopo mezzo minuto ho iniziato a sentire odore di bruciato è quindi ho spento tutto. Ho aperto e vicino al connettore video ho trovato due resistenze annerite la R405 e la R406; non ci sono altri componenti visibilmente rovinati. Sapreste darmi qualche consiglio su cosa controllare/sostituire (oltre le due resistenze) per ripristinare il video? Grazie Fabio

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Post inviati: 4138	Commento Mck 2 Dicembre 2017    09:59:13
	Chiarisco qualche punto sulle saldature. Premesso che è da un bel po di tempo che ho eliminato il saldatore classico 240V, spiego più avanti il motivo, e lavoro solo con saldatori a bassa tensione. Oggi una stazione saldante si compra ad un prezzo bassissimo (mi sembra di averle viste a poco più di € 50,00). Io ne ho 3 una economica pagata attorno ai € 100 e una più bella comperata usata, da nuova valeva oltre i € 300 poi una mini stazione con saldatore piccolissimo per i punti più critici dei componenti SMD. Veniamo ai vari chiarimenti. Come prima cosa occorre usare stagno di qualità e non spaventarsi se circa 100 grammi costano quasi € 50 altrimenti le saldature non vengono perfette. Per le saldature elettroniche non utilizzate mai lo stagno presente nei saldatori economici. Utilizzare stagno con diametro di 1 mm e anima di flussante/disossidante interna. Veniamo al saldatore il saldatore a 240v potrebbe disperdere tensione sulla punta e provocare la distruzione di componenti sensibili. Devo essere sincero io, prima di passare alle stazioni, ho utilizzato un saldatore da 15W-240V senza mai bruciare niente. Va detto che il saldatore l'avevo pagato più di £. 50000 più di 20 anni fa. Ho speso tanto ma e tutt'oggi ancora funzionante contrariamente ai saldatori cinesi che si rompono dopo pochi mesi di utilizzo e hanno più possibilità di dispersione di corrente in punta. Sarebbe utile investire qualche euro in più e acquistare saldatori buoni che durino nel tempo. Per quanto riguarda la potenza del saldatore non serve una potenza enorme stare sotto i 40W (ideale attorno ai 20W). Potenze maggiori servono quando bisogna saldare su metalli. Se devo saldare su grosse superfici, avendo la stazione a bassa potenza, preriscaldo la superficie da saldare con aria calda altrimenti la punta del saldatore, vista la grande massa del metallo, si raffredderebbe e non fonderebbe lo stagno. Video su come saldare ne esistono tanti ma alcuni spiegano cosa sbagliate. Quando il saldatore è nuovo la prima operazione da compiere è scaldarlo e sciogliere un po di stagno sulla punta e poi pulirla. Resterà un velo di stagno che faciliterà le successive saldature. Siccome nello stagno è presente il flussante dopo alcune saldature sulla punta rimarrà una traccia nera di flussante bruciato. Prima di procedere con altre saldature occorre pulire la punta su una spugnetta inumidita. Come si salda: - appoggiare la punta del saldatore e farla toccare sia sul rame che sul piedino/reoforo da saldare. - attendere uno - due secondi necessari a riscaldare la zona della saldatura - senza togliere la punta del saldatore appoggiare lo stagno sulla metà del rame non occupata dalla punta del saldatore (non sulla punta del saldatore) - lo stagno si fonderà raggiunta la quantità necessaria togliere lo stagno dal rame (la saldatura risultante non deve essere una palla di stagno) - dopo aver tolto lo stagno mantenere la punta del saldatore per qualche secondo per permettere al flussante di agire ed evaporare - togliere il saldatore e la saldatura è perfettamente lucida e ricoprirà anche lo spazio prima occupato dalla punta del saldatore Attenzione dal momento che si togli il saldatore non si deve muovere il componente saldato altrimenti viene opaca e presenterà una maggiore resistenza di contatto (questo avviene soprattutto quando si saldano 2 fili volanti. Saldando su circuito stampato è pressoché impossibile che il componente si muova). In casi di difficile accesso al punto di saldatura si potrebbe anche depositare un po di stagno sul saldatore per effettuare la saldatura. In questo caso procedere così: - inserire il componente da saldare sul circuito stampato - mettere sul punto di saldatura una piccola quantità di flussante in gel - mettere un po di stagno sulla punta del saldatore - appoggiare la punta nel punto da saldare - attendere qualche secondo e staccare il saldatore - pulire l'eccesso di flussante con cotton fioc imbevuto in alcol isopropilenico o il più economico smacchiatore dei vesti (sostituto della trielina) Il flussante serve per permettere la pulizia del punto da saldare visto che quello presente nello stagno è già evaporato prima che arriviamo sul punto da saldare. Se non si mette il flussante lo stagno resterà attaccato alla punta del saldatore o si otterrà una bruttissima saldatura. Dovrei aver scritto tutto adesso potete rubarmi il mestiere. Se guardate online di vendita troverete tutto il materiale necessario per ottenere ottime saldature. L'unico neon è tutto materiale abbastanza costoso.
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