Risposta Stile Testo Dimensione:  10 12 14 16 18 20 24 30 Colore:  Rosso Viola Verde Blu Giallo Grigio Arancio Rosa Allinea:  Centrato Giustificato Linea vuota A capo Altri comandi Emoticons Clicca per riportare il codice nell'area di testo oppure posizionati su un'immagine per vederne il relativo comando. Testo In risposta a Guruman [quote=Guruman] [quote=amig4be ha scritto]No, in informatica l'emulazione è un concetto profondamente diverso dalla replica di un'architettura via fpga. Anche per questo si tratta di cloni che appassionano molto i puristi, cioè coloro che preferiscono le macchine originali all'emulazione. Un argomento in passato già ampiamente dibattuto. [/quote] Il fatto che l'argomento sia stato dibattuto in passato non dice molto, specie se consideriamo che a "chiudere" la discussione non sono state affermazioni particolarmente informate e circostanziate, ma più volte la reiterazione di informazioni provenienti dall'Apollo team che ha un certo interesse a sostenere una posizione al di la della sua effettiva veridicità, perché come hai correttamente individuato, sostenendola guadagna il supporto di quelli che tu chiami puristi. Di fatto con un FPGA si simula un altro hw, lo si reimplementa senza condividere molto dell'originale, così come l'hardware può essere emulato via software. Ciò che sarà molto simile sarà il comportamento dei segnali alla periferia del chip FPGA, con le piccole differenze che portano alle piccole incompatibilità, ma nessuno sa esattamente come siano fatti internamente i chip custom: li si reimplementa fondamentalmente basandosi sulla documentazione e sull'analisi del loro funzionamento con una specie di reverse engineering. L'FPGA all'interno ha un certo numero di elementi logici semplici di pochi tipi (porte NAND, NOR, latch e poco altro di più complesso), ma la teoria dice che ciò è tutto quel che serve per implementare qualsiasi funzione logica o macchina a stati. L'implementazione in FPGA è in genere molto meno ottimale di quella realizzata e realizzabile in ASIC, tanto che ci vogliono FPGA di quasi 20 anni più recenti dei chip da replicare. Del resto ti potrei fare un'osservazione anche semantica: tu dici che "in informatica" l'emulazione è un concetto diverso dalla replica, io ti risponderei che addirittura non si dovrebbe chiamare in causa l'informatica perché dovremmo parlare di elettronica e basta. Nota a margine: non sono contro la Vampire che come progetto mi sta anche simpatico. Ma mi sta simpatico anche UAE. Mi è sempre stato antipatico l'atteggiamento di denigrare l'emulazione e di proporsi come completamente diversi col solo scopo di attrarre simpatie di un gruppo di persone con scarse conoscenze tecniche ma grandi pregiudizi (quelli che tu chiami puristi). Saluti, Andrea [/quote] formattazione A sinistra Giustificata Nessuna

16 Settembre 2018 Postato da: Seiya Il progetto Vampire è stato un flop ?

Modificato il 23/09/2018 alle ore 17:42:22

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Blue-troll! Post inviati: 596	Commento Guruman 17 Settembre 2018    23:31:38
	amig4be ha scritto No, in informatica l'emulazione è un concetto profondamente diverso dalla replica di un'architettura via fpga. Anche per questo si tratta di cloni che appassionano molto i puristi, cioè coloro che preferiscono le macchine originali all'emulazione. Un argomento in passato già ampiamente dibattuto. Il fatto che l'argomento sia stato dibattuto in passato non dice molto, specie se consideriamo che a "chiudere" la discussione non sono state affermazioni particolarmente informate e circostanziate, ma più volte la reiterazione di informazioni provenienti dall'Apollo team che ha un certo interesse a sostenere una posizione al di la della sua effettiva veridicità, perché come hai correttamente individuato, sostenendola guadagna il supporto di quelli che tu chiami puristi. Di fatto con un FPGA si simula un altro hw, lo si reimplementa senza condividere molto dell'originale, così come l'hardware può essere emulato via software. Ciò che sarà molto simile sarà il comportamento dei segnali alla periferia del chip FPGA, con le piccole differenze che portano alle piccole incompatibilità, ma nessuno sa esattamente come siano fatti internamente i chip custom: li si reimplementa fondamentalmente basandosi sulla documentazione e sull'analisi del loro funzionamento con una specie di reverse engineering. L'FPGA all'interno ha un certo numero di elementi logici semplici di pochi tipi (porte NAND, NOR, latch e poco altro di più complesso), ma la teoria dice che ciò è tutto quel che serve per implementare qualsiasi funzione logica o macchina a stati. L'implementazione in FPGA è in genere molto meno ottimale di quella realizzata e realizzabile in ASIC, tanto che ci vogliono FPGA di quasi 20 anni più recenti dei chip da replicare. Del resto ti potrei fare un'osservazione anche semantica: tu dici che "in informatica" l'emulazione è un concetto diverso dalla replica, io ti risponderei che addirittura non si dovrebbe chiamare in causa l'informatica perché dovremmo parlare di elettronica e basta. Nota a margine: non sono contro la Vampire che come progetto mi sta anche simpatico. Ma mi sta simpatico anche UAE. Mi è sempre stato antipatico l'atteggiamento di denigrare l'emulazione e di proporsi come completamente diversi col solo scopo di attrarre simpatie di un gruppo di persone con scarse conoscenze tecniche ma grandi pregiudizi (quelli che tu chiami puristi). Saluti, Andrea