Risposta Stile Testo Dimensione:  10 12 14 16 18 20 24 30 Colore:  Rosso Viola Verde Blu Giallo Grigio Arancio Rosa Allinea:  Centrato Giustificato Linea vuota A capo Altri comandi Emoticons Clicca per riportare il codice nell'area di testo oppure posizionati su un'immagine per vederne il relativo comando. Testo In risposta a majinga [quote=majinga] [quote] ... Prendiamone atto, è un dato di fatto. Non esistono e non esisteranno schede dei "Miracoli" capaci di far evolvere una vecchia macchina a 8/16bit portandola agli stessi stadi dell'attuale generazione informatica. ... [/quote] Anche perché se uno cerca una scheda che dia le stesse capacità di un moderno PC, allora sta cercando un moderno PC. E quelli esistono già. Io sono aperto a tutte le soluzioni, mi piace che ci sia attività e fermento sulle cose. Non tutto quello che c'è in giro può piacere, ma in questo non ci vedo niente di strano. Ricreare un 68k o addirittura avere una sorta di evoluzione, o meglio, di evoluzione parallela di quell'architettura su FPGA mi sembra davvero un ottima cosa. Al di la dell'Amiga, è potenzialmente una cosa che può aprire diverse possibilità. Non tutte totalmente sensate, ma è comunque qualcosa che prima non c'era. Anche il fatto di avere una sorta di emulazione dei chip custom è ottima, forse è questo lo stadio iniziale che porterà ad avere dei rimpiazzi un domani. Chi lo sa. Sulla questione dei prezzi ammetto che la cosa è opinabile. Direi che se l'obbiettivo iniziale era quello di creare qualcosa alla portata di tutti allora non me la sento di criticare chi dice che non è più così. Mi sta più che bene ragionare sul rapporto costi/prestazioni, probabilmente la scheda è ancora la soluzione migliore sotto questo punto di vista. Ma obbiettivamente si inizia ad andare oltre la fascia di prezzo che di solito si considera economica. Sulla battaglia hardware/emulatore, francamente non vedo perché debba esistere. Gli emulatori piacciono a tutti. Sono anche un tassello fondamentale per conoscere a pieno l'hardware della macchina. Sono piuttosto convinto che parte delle evoluzioni sia hardware che software che si sono avute nel corso degli anni siano anche merito degli emulatori. E' possibilissimo che anche nello sviluppo della vampire, alcune cose apprese tramite gli emulatori siano tornate utili. Magari qui possiamo cascare sul discorso vampire standalone, che non è più una scheda acceleratrice. E' una scheda che replica un Amiga, e anche qualcosa di più. Ma anche un emulatore fa la stessa cosa. Quindi dove sta la differenza? Nel fatto che in uno la replica è implementata tramite hardware e nell'altra tramite software? E che cambia? Bella domanda. Per molti versi niente. Da qui in poi le cose si fanno complicate. Mi pare che siamo già tutti d'accordo sul fatto che non ha senso continuare a mettere potenza dentro una macchina di 20 anni fa. Perché ad un certo punto la scheda acceleratrice diventa tanto potente da doversi per forza di cose staccare dal vecchio hardware. Che poi è quello che sarebbe successo anche all'Amiga se fosse rimasta sul mercato. Non è che sarebbero continuate ad uscire schede acceleratrici, ad un certo punto sarebbero uscite macchine nuove, magari perdendo parte della compatibilità con i vecchi modelli. E' nella normale evoluzione dell'hardware, ad un certo punto ci si deve staccare dal passato. La vampire è già arrivata a questo punto? Se si non avrebbe più senso avere due schede, una economica che funga da acceleratrice per amiga. E una nuova, separata, che permetta di avere un hardware nuovo e performante. Troppe questioni secondo me. Forse è meglio affrontare la cosa con più serenità. Ognuno compra quello che vuole e che gli piace. E chi invece decide di usare un emulatore fa benissimo. Non è una scelta da criticare. Che poi andando anche un attimo offtopic. A me anche gli emulatori iniziano a sembrare retro. Mi mancano i giorni in cui giocavo con gli emulatori sul mio vecchio P200. [/quote] formattazione A sinistra Giustificata Nessuna

16 Settembre 2018 Postato da: Seiya Il progetto Vampire è stato un flop ?

Modificato il 23/09/2018 alle ore 17:42:22

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Post inviati: 1588	Commento majinga 22 Settembre 2018    09:15:54
	Citazione ... Prendiamone atto, è un dato di fatto. Non esistono e non esisteranno schede dei "Miracoli" capaci di far evolvere una vecchia macchina a 8/16bit portandola agli stessi stadi dell'attuale generazione informatica. ... Anche perché se uno cerca una scheda che dia le stesse capacità di un moderno PC, allora sta cercando un moderno PC. E quelli esistono già. Io sono aperto a tutte le soluzioni, mi piace che ci sia attività e fermento sulle cose. Non tutto quello che c'è in giro può piacere, ma in questo non ci vedo niente di strano. Ricreare un 68k o addirittura avere una sorta di evoluzione, o meglio, di evoluzione parallela di quell'architettura su FPGA mi sembra davvero un ottima cosa. Al di la dell'Amiga, è potenzialmente una cosa che può aprire diverse possibilità. Non tutte totalmente sensate, ma è comunque qualcosa che prima non c'era. Anche il fatto di avere una sorta di emulazione dei chip custom è ottima, forse è questo lo stadio iniziale che porterà ad avere dei rimpiazzi un domani. Chi lo sa. Sulla questione dei prezzi ammetto che la cosa è opinabile. Direi che se l'obbiettivo iniziale era quello di creare qualcosa alla portata di tutti allora non me la sento di criticare chi dice che non è più così. Mi sta più che bene ragionare sul rapporto costi/prestazioni, probabilmente la scheda è ancora la soluzione migliore sotto questo punto di vista. Ma obbiettivamente si inizia ad andare oltre la fascia di prezzo che di solito si considera economica. Sulla battaglia hardware/emulatore, francamente non vedo perché debba esistere. Gli emulatori piacciono a tutti. Sono anche un tassello fondamentale per conoscere a pieno l'hardware della macchina. Sono piuttosto convinto che parte delle evoluzioni sia hardware che software che si sono avute nel corso degli anni siano anche merito degli emulatori. E' possibilissimo che anche nello sviluppo della vampire, alcune cose apprese tramite gli emulatori siano tornate utili. Magari qui possiamo cascare sul discorso vampire standalone, che non è più una scheda acceleratrice. E' una scheda che replica un Amiga, e anche qualcosa di più. Ma anche un emulatore fa la stessa cosa. Quindi dove sta la differenza? Nel fatto che in uno la replica è implementata tramite hardware e nell'altra tramite software? E che cambia? Bella domanda. Per molti versi niente. Da qui in poi le cose si fanno complicate. Mi pare che siamo già tutti d'accordo sul fatto che non ha senso continuare a mettere potenza dentro una macchina di 20 anni fa. Perché ad un certo punto la scheda acceleratrice diventa tanto potente da doversi per forza di cose staccare dal vecchio hardware. Che poi è quello che sarebbe successo anche all'Amiga se fosse rimasta sul mercato. Non è che sarebbero continuate ad uscire schede acceleratrici, ad un certo punto sarebbero uscite macchine nuove, magari perdendo parte della compatibilità con i vecchi modelli. E' nella normale evoluzione dell'hardware, ad un certo punto ci si deve staccare dal passato. La vampire è già arrivata a questo punto? Se si non avrebbe più senso avere due schede, una economica che funga da acceleratrice per amiga. E una nuova, separata, che permetta di avere un hardware nuovo e performante. Troppe questioni secondo me. Forse è meglio affrontare la cosa con più serenità. Ognuno compra quello che vuole e che gli piace. E chi invece decide di usare un emulatore fa benissimo. Non è una scelta da criticare. Che poi andando anche un attimo offtopic. A me anche gli emulatori iniziano a sembrare retro. Mi mancano i giorni in cui giocavo con gli emulatori sul mio vecchio P200.