Risposta Stile Testo Dimensione:  10 12 14 16 18 20 24 30 Colore:  Rosso Viola Verde Blu Giallo Grigio Arancio Rosa Allinea:  Centrato Giustificato Linea vuota A capo Altri comandi Emoticons Clicca per riportare il codice nell'area di testo oppure posizionati su un'immagine per vederne il relativo comando. Testo In risposta a liviux76 [quote=liviux76] storie simili tra loro ma tutte uniche e speciali per chi le ha vissute... :) Anche il mio pirata di fiducia ha passato molti casini direi intorno al 1996, 1997 ma prima di allora (dopo aver avuto il C64 dal 1984 ho avuto l'Amiga 500 verso la fine del 1989) aveva uno smercio incredibile. Non era un negozio, si andava direttamente a casa sua, assolutamente solo su appuntamento e non era nemmeno semplice trovare disponibilità il sabato e la domenica. Molti "suoi" giochi nella cracktro iniziale riportavano la scritta "imported by" col suo nickname e il numero di telefono! Se arrivavi all'appuntamento leggermente in anticipo potevi aspettare in una "sala d'attesa" dove potevi sfogliare tutte le riviste amigose dell'epoca (uno dei motivi per cui non ne ho praticamente mai acquistata una). Il prezzo era di 1000 lire a floppy se il disco lo portavi tu mentre 2000 lire se il disco lo metteva lui. Io ci andavo con un amico e poi ovviamente andavamo subito a casa o di uno o dell'altro a farci le copie. Ricordo che per risparmiare passavo interi pomeriggi a formattare floppy così da averli belli pronti per poterci scrivere un nuovo gioco. Ovviamente i giochi più belli li tenevo e difatti ho ancora più di 600 floppy disk esattamente come erano allora (a quelli che decidevo di tenere stampavo l'etichetta con la macchina da scrivere) conservati in due contenitori di legno che mi fece appositamente mio nonno. Nel periodo più "caldo", credo di avere avuto più di un migliaio di floppy. Mio papà, che faceva il militare, a volte doveva andare a Roma per lavoro e ogni volta passava per Porta Portese e comprava almeno 50 dischi alla volta o giù di lì, me li portava in una sacca e io non vedevo l'ora di aprirla per cominciare a provarli... se ci penso mi si illuminano ancora gli occhi... è proprio vero che non torneremo mai così e che non torneranno mai quei tempi ma è bello poterli ricordare. PS: Nota a margine. Più o meno per lo stesso motivo di kyle ho cominciato a collezionare giochi originali acquistando quasi solo ed esclusivamente quelli che avevo da piccolo (i succitati 600 e rotti che conservo ancora...). Si tratta di oltre 300 giochi e ora sono arrivato ad averne più di 200... prima o poi riuscirò anche io a pulire del tutto la mia coscienza per aver piratato così tanto anche se a mia discolpa posso dire che nemmeno sapevo che stessi facendo qualcosa di illegale. [/quote] formattazione A sinistra Giustificata Nessuna

12 Agosto 2022 Postato da: pizzulicchio Post nostagico sul periodo Amiga

Ciao a tutti! Premessa... questo è un post puramente nostalgico... dedito a risvegliare in me/noi/voi tutto lo spirito e le emozioni dei primi anni 90, in cui passai dal mio fido C64 all'Amiga 500. Attesissimo regalo che arrivò per Natale del 1991, dopo aver implorato i miei genitori per averlo/a, l'Amiga 500 "liscia" senza ben minima espansione, fu uno splendido regalo! Costò ai miei ben 740.000 Lire, a cui si aggiunsero il copricomputer di plastica trasparente per 25.000 Lire, il tappetino del mouse per 15.000 Lire ed il cavo RGB/Scart per 20.000 Lire. (Il Joystick riutilizzai quello del C64) Come intuibile, conservo ancora il documento di acquisto. Ma veniamo al dunque... o meglio, al motivo di questo post da me scritto in una calda notte d'estate Fiorentina ( ebbene si, io sono di Firenze ) Il mio intento è di lasciare un messaggio di vero e puro ringraziamento al proprietario del negozio dove venne comprata quella Amiga. Negozio che ha rappresentato per me l'essenza del divertimento, della fantasia e della creatività, uniti al fascino dell'innovazione e del continuo stupore! Facendomi sentire un piccolo informatico! Parliamoci chiaro.. senza mezzi termini.. mi sto riferendo agli anni d'oro della pirateria dei video giochi. Accantoniamo momentaneamente l'etica la morale etc. etc. in merito al fattore pirateria.. ok? ed andiamo avanti... ed adesso mettetevi, ma penso di poter dire un mettiamoci, negli occhi di un bimbetto di 10 anni (Io sono del 1981 ) che ad ogni occasione in cui riceveva qualche spicciolo da un parente, o un compenso per il compleanno, o dei buoni voti a scuola o simile.. si recava in bicicletta in questo negozio e se ricordo bene con la cifra di 1500 / 2000 Lire a floppy, poteva tornare a casa con un nuovo gioco! Questa sensazione, signori miei, non è a mio avviso esternabile a nessuno che non l'abbia provata in quegli anni. Sono certo di NON essere il solo ad aver avuto la fortuna di aver potuto vivere quei momenti spensierati e sinceri da pioniere dell'informatica ed ovviamente dei video giochi! Quel negozio di modestissime dimensioni, si chiamava C.A.S.T elettronica (Centro Assistenza Sistemi Telefonici) Era in Via dei marignolli 2 R Firenze (la stessa via del liceo scientifico Leonardo da Vinci, per chi fosse delle mie parti ) Dentro a quel negozio c'era Giancarlo Lorenzoni. Un uomo che io ricordo alto di statura e con uno sguardo "buono" ed affabile. Forse lo stesso sguardo che avremmo avuto tutti noi quando un bimbetto di 10/11/12 etc etc anni, si presentava spesso per chiedere : è arrivato mortal kombat? è arrivato Monkey island 2? Quanti dischi è Gobliiins? Se passo adesso c'è gente per copiare? Queste erano le domande di rito.. qualcuna di queste fatta anche al telefono, chiamando il negozio da casa, ovviamente senza prefisso, come "funzionava" a quel tempo! Bene.. io a questa persona ed a quel negozio, devo veramente tanto! Semplicemente perchè ha innescato in me un fuoco di passione ed interesse che ad oggi, non solo non si è spento, ma mi ha addirittura permesso di unire questa passione al mio lavoro. (Di professione sono un Sistemista informatico ) Quel negozietto chiuse negli anni successivi.. indicativamente direi attorno al 1997/98.. quello come molti altri nella zona di Firenze, furono tutti facile bersaglio da parte della guardia di finanza per la "troppa palesità" del giro di pirateria che si era innescato. Ricordo la Help Computer, la Asso Informatica, Puntosoft... alcuni si buttarono sul mercato dei PC ed altri sul noleggio dei videogiochi quando iniziarono ad essere distribuiti in formato CD-Rom ed ancora non si potevano copiare... Non so se Giancarlo abbia coltivato la passione dell'informatica o se trattasse "quella merce Commodore" così come altri articoli in vendita nel suo negozio , per puro fine di lucro. (Nel senso buono ovviamente). Non ho più avuto modo di rivederlo ma mi auguro davvero che stia bene e che la vita gli abbia voluto bene! Tutt'oggi quando ripasso da quella strada (molto raramente fra l'altro ) dove aveva quel negozio, cerco di non voltarmi a guardare, perchè a distanza di 30 anni.. non ho ancora accettato che non vi sia più. Concludo questo tuffo nel passato chiedendo scusa eventualmente ai moderatori del forum se per caso , facendo citazioni così precise e nominali, avessi infranto qualche regola del forum. Aggiungo anche però, che tutti questi riferimenti risalgono a nomi e fatti di più di 30 anni fa.. la cui valenza , eccetto quella mia personale emotiva, credo sia pari a "zero meno iva" Non è mia intenzione fare un "un appello stile Chi l'ha visto". Ammetto però che sarebbe bello sapere che questa persona magari fa parte di questo forum e leggerà il mio messaggio! Mi aspetto qualche post di risposta, sopratutto da Firenze e d'intorni... ma credo ache ognuno di noi abbia la sua storia da raccontare proveniente da ogni parte d'Italia; in merito a quegli anni, l'Amiga, i sogni etc etc... Un abbraccio a tutti!

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liviux76 Post inviati: 1243	Commento liviux76 13 Agosto 2022    14:28:24
	storie simili tra loro ma tutte uniche e speciali per chi le ha vissute... Anche il mio pirata di fiducia ha passato molti casini direi intorno al 1996, 1997 ma prima di allora (dopo aver avuto il C64 dal 1984 ho avuto l'Amiga 500 verso la fine del 1989) aveva uno smercio incredibile. Non era un negozio, si andava direttamente a casa sua, assolutamente solo su appuntamento e non era nemmeno semplice trovare disponibilità il sabato e la domenica. Molti "suoi" giochi nella cracktro iniziale riportavano la scritta "imported by" col suo nickname e il numero di telefono! Se arrivavi all'appuntamento leggermente in anticipo potevi aspettare in una "sala d'attesa" dove potevi sfogliare tutte le riviste amigose dell'epoca (uno dei motivi per cui non ne ho praticamente mai acquistata una). Il prezzo era di 1000 lire a floppy se il disco lo portavi tu mentre 2000 lire se il disco lo metteva lui. Io ci andavo con un amico e poi ovviamente andavamo subito a casa o di uno o dell'altro a farci le copie. Ricordo che per risparmiare passavo interi pomeriggi a formattare floppy così da averli belli pronti per poterci scrivere un nuovo gioco. Ovviamente i giochi più belli li tenevo e difatti ho ancora più di 600 floppy disk esattamente come erano allora (a quelli che decidevo di tenere stampavo l'etichetta con la macchina da scrivere) conservati in due contenitori di legno che mi fece appositamente mio nonno. Nel periodo più "caldo", credo di avere avuto più di un migliaio di floppy. Mio papà, che faceva il militare, a volte doveva andare a Roma per lavoro e ogni volta passava per Porta Portese e comprava almeno 50 dischi alla volta o giù di lì, me li portava in una sacca e io non vedevo l'ora di aprirla per cominciare a provarli... se ci penso mi si illuminano ancora gli occhi... è proprio vero che non torneremo mai così e che non torneranno mai quei tempi ma è bello poterli ricordare. PS: Nota a margine. Più o meno per lo stesso motivo di kyle ho cominciato a collezionare giochi originali acquistando quasi solo ed esclusivamente quelli che avevo da piccolo (i succitati 600 e rotti che conservo ancora...). Si tratta di oltre 300 giochi e ora sono arrivato ad averne più di 200... prima o poi riuscirò anche io a pulire del tutto la mia coscienza per aver piratato così tanto anche se a mia discolpa posso dire che nemmeno sapevo che stessi facendo qualcosa di illegale.