Risposta Stile Testo Dimensione:  10 12 14 16 18 20 24 30 Colore:  Rosso Viola Verde Blu Giallo Grigio Arancio Rosa Allinea:  Centrato Giustificato Linea vuota A capo Altri comandi Emoticons Clicca per riportare il codice nell'area di testo oppure posizionati su un'immagine per vederne il relativo comando. Testo In risposta a amig4be [quote=amig4be] [auto-justify][quote] [auto-justify][quote] [auto-justify]Grandissimo :-) era disponibile un po' per tutte le piattaforme dell'epoca... qui un sito per appassionati [url=http://www.3dconstructionkit.co.uk/]http://www.3dconstructionkit.co.uk/[/url] Il padre dei Game Engine moderni...[/auto-justify] [/quote] Oh grazie per il link ! Ci sono anche i PDF con i contest, li posso rubare qualche routine o pezzettino di codice. Per quanto rigurda l'engine: Anche io credo che 3DCK sia il padre (o quasi) dei game engine moderni. Possibilità di creare i propri modelli (gruppi, adesso su blender sono "parent object") e la possibilità di creare script con sintassi assai simile al basic. I Jet che si vedono nel video fanno parte di un gioco che stavo creando nel 98". Semplice ma efficace: schermo intero da 319 x 199 pixel, HUD con mirino come "border". Soluzione bella da vedere in quanto non si usava il mouse per i comandi, ma la tastiera. Però a quella risoluzione l'Amiga 500 faticava con il primo 3DCK, al massimo faceva 4 o 5 fotogrammi al secondo con 3 o 4 Jet sullo schermo. Sullo schermo apparivano un paio di Jet che si avvicinavano all'HUD, se li sparavi tutti ne apparivano altri. Dopo un certo lasso di tempo appariva la seconda area. La cosa bella è che i Jet ad una certa distanza apparivano come puntini visto il bassissimo numero di pixel a disposizione...[/auto-justify] [/quote] Si, su Blender il concetto di gruppo è diverso da quello di Parent-Child... Più che altro nei giochi attuali si ricorre a tecniche di modellazione avanzate, visto che le attuali gpu macinano un numero di poligoni mostruoso, anche se poi si riesce ad alleggerire il carico variando dinamicamente il dettaglio della mesh in funzione della distanza. Quindi nel 3dck ti arrangiavi raggruppando o modificando parzialmente le primitive. Il motore grafico della incentive (all'epoca non esisteva l'espressione "motore grafico", come non esisteva neanche il conteggio dei frame per secondo, si parlava di "scrolling 3d" più o meno fluido) era molto lento, e ancora peggio nel 3dkit in fase di assemblamento perché il software doveva gestire ancora più dati. Quel tipo di grafica solid o flat, tuttavia ha conservato intatto il proprio fascino, a vederla oggi sembra più bella ( o meno brutta) dei primi motori grafici con texture dai pixel giganti non filtrate [/auto-justify] [/quote] formattazione A sinistra Giustificata Nessuna

16 Luglio 2013 Postato da: Matteo90 Il buon vecchio 3d construction kit (work in progress)...

Video appena caricato sul tubo. Come sempre i miei video non vengono registrati in emulazione, ma tramite easycap su mac osx (funziona anche su windows e linux). http:// http://www.youtube.com/watch?v=WmYdD3tthug&feature =c4-overview&list=UU_-kH1SJqMMicEwr30X3lzw Programmino che usavo da piccolo, ma l'inglese non era il mio forte, all'epoca. Adesso mi resta solo da imparare il basic integrato, recupeare i vecchi magazine dedicati o contattare chi ci metteva le mani.

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amig4be Post inviati: 2934	Commento amig4be 16 Luglio 2013    22:36:20
	Citazione Citazione Grandissimo era disponibile un po' per tutte le piattaforme dell'epoca... qui un sito per appassionati http://www.3dconstructionkit.co.uk/ Il padre dei Game Engine moderni... Oh grazie per il link ! Ci sono anche i PDF con i contest, li posso rubare qualche routine o pezzettino di codice. Per quanto rigurda l'engine: Anche io credo che 3DCK sia il padre (o quasi) dei game engine moderni. Possibilità di creare i propri modelli (gruppi, adesso su blender sono "parent object") e la possibilità di creare script con sintassi assai simile al basic. I Jet che si vedono nel video fanno parte di un gioco che stavo creando nel 98". Semplice ma efficace: schermo intero da 319 x 199 pixel, HUD con mirino come "border". Soluzione bella da vedere in quanto non si usava il mouse per i comandi, ma la tastiera. Però a quella risoluzione l'Amiga 500 faticava con il primo 3DCK, al massimo faceva 4 o 5 fotogrammi al secondo con 3 o 4 Jet sullo schermo. Sullo schermo apparivano un paio di Jet che si avvicinavano all'HUD, se li sparavi tutti ne apparivano altri. Dopo un certo lasso di tempo appariva la seconda area. La cosa bella è che i Jet ad una certa distanza apparivano come puntini visto il bassissimo numero di pixel a disposizione... Si, su Blender il concetto di gruppo è diverso da quello di Parent-Child... Più che altro nei giochi attuali si ricorre a tecniche di modellazione avanzate, visto che le attuali gpu macinano un numero di poligoni mostruoso, anche se poi si riesce ad alleggerire il carico variando dinamicamente il dettaglio della mesh in funzione della distanza. Quindi nel 3dck ti arrangiavi raggruppando o modificando parzialmente le primitive. Il motore grafico della incentive (all'epoca non esisteva l'espressione "motore grafico", come non esisteva neanche il conteggio dei frame per secondo, si parlava di "scrolling 3d" più o meno fluido) era molto lento, e ancora peggio nel 3dkit in fase di assemblamento perché il software doveva gestire ancora più dati. Quel tipo di grafica solid o flat, tuttavia ha conservato intatto il proprio fascino, a vederla oggi sembra più bella ( o meno brutta) dei primi motori grafici con texture dai pixel giganti non filtrate
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