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20 Agosto 2007 Postato da: Gabriele
Riflessioni a tutto tondo
Prendo spunto da una frase letta nel thread sulla vicenda di Kent per mettere su tela digitale alcuni pensieri che mi frullano da un po 'in testa.'

Citazione

Per quanto mi riguarda continuo con Winuae ed Aros...


Esatto: il futuro pere Amiga e' questo. Un emulatore (o una macchina virtuale, come va di moda dire adesso). Un ambiente dentro un altro ambiente. Oggi in locale, domani con il progredire della velocita' di connessione e delle tecnologie magari in remoto (non parlo di VNC o di Remote Desktop ma di soluzioni piu' avanzate).

Che sia UAE, AROS o AmigaOS e' indifferente. Amiga non puo' che vivere dentro un altro sistema. Attenzione: non sto rivalutando AmigaDE. AmigaDE proponeva un sistema nuovo, totalmente incompatibile con AmigaOS. Io parlo di far girare AmigaOS, l'intero sistema.

Vogliono farlo girare su hardware PPC che costa un sacco E/O non e' minimamente equiparabile all'hardware dei PC? Non funziona.
AmigaOne, SAM, ACK e se vogliamo anche efika ecc: costano X, offrono Y. Il rapporto qualita'/prezzo/assistenza/reperibilita' non dico di un PC ma di un Mac li batte. Alla fine e' il mercato che decide e la gente compra PC, non questi prodotti.

Vogliono mantenere AmigaOS4/MOS closed source e nel contempo campare di port di software libero (lo stesso Sputnik si basa su un motore OSS)? Oltre a non funzionare e' poco coerente. Se uno deve usare software libero preferira' un sistema libero. Se uno accetta di usare software libero su un sistema proprietario terra' cio' che gia' sta usando: OSX o Windows.

Amiga non ha, non dico killer application, ma nemmeno applicazioni di base e non avendo neppure sistemi di protezione totale della memoria, firewall di terza generazione (in grado cioe' di bloccare selettivamente l'accesso a Internet da parte delle applicazioni), software antispyware (e su Amiga c'e' stato spyware da prima di Windows, pensate alle applicazioni che "chiamavano casa", ai serial in vista, a certe funzionalita' di Miami/AmIRC...) non e' un sistema sicuro. Su AmigaWorld una volta censurarono un thread sull'argomento: se ne parlate potreste far esplodere il fenomeno. "Security Through Obscurity", la piu' fallimentare delle stretegie, ostentata per altro anche dal caro Ben hermans.
Miopi. Amiga rende miopi.

Usenet e' piena di miei post in cui mi battevo contro la memoria protetta.
Sbagliavo, lo so adesso.
Non sbagliavo in quel contesto, sbagliavo in prospettiva.
All'epoca aveva senso: Amiga disponeva ancora di processori non velocissimi e facilitare l'interscambio di dati fra applicazioni (il cuore dell'efficienza di ARexx, uno dei VERI punti di forza di Amiga) poteva avere un impatto sulle prestazioni.
Non pensavo a due cose. Di una mi sono reso conto in parte gia' nel '98, l'altra era ancora lontana da venire.

Quando ho davvero iniziato a mettere in discussione la mia Fede per Amiga e guardare anche oltre?
Vi fara' sorridere ma e' successo nel 1998, a casa di un amico, vedendo i plugin di Winamp e il gioco Carmageddon.
Giravano, bene, su un Pentium, quello che prendevamo in giro per il bug nelle divisioni con virgola mobile. Certo, Win98, all'epoca in beta, era goffo e instabile, pero'...
Pero' senza bisogno di chip custom, ottimizzazioni assembly alla follia e quant'altro, quel "coso" dipingeva sfumature da far piangere il Copper e muoveva il motore di Carmageddon, con un intero mondo realmente 3d e un engine fisico realistico, pur se accentuato in gravita' e inerzia per ovvi motivi.
Per anni ho ancora creduto e difeso Amiga: al di la' dei giochi il nostro sistema operativo era certamente piu' stabile e utilizzabile per il lavoro di tutti i giorni. Certo comunque nel '99 ho cvmprato il mio primo PC, nel 2004 il secondo (da 400mhz son passato a 3.2ghz) e nel 2005 un portatile. Tutti con Windows. 98 il primo, XP i successivi. Il prossimo, fra qualche anno, avra' Vista. O OSX, a seconda di come andra' il mercato.

Oggi non tornerei mai indietro. Uso Windows come usavo Amiga: ragionando, installando cio' che mi serve, cercando nella Rete i programmi migliori (il mio player mp3 e' Billy ed e' piu' leggero di Songplayer!). Ottimizzo il sistema per bene, ripulisco con Autoruns l'avvio e pur avendo un sistema molto veloce, non devo quasi mai "formattare e reinstallare" (se accade e' per mia scelta: a volte ripartire permette di rivedere le applicazioni che davvero servono). CCLeaner (con la lista estesa winapp2 a cui partecipi), HiJackThis, alcuni pulitori e ottimizzatori del registro sono strumenti sempre presenti sia sul mio disco sia sulla mia penna USB.

Perche' non Linux? Perche' non OSX? Perche' c'e' una stagione per essere alternativi e una per crescere nel mondo. Windows mi da' un vantaggio enorme che gli altri ancora non mi danno: cio' che imparo per il mio computer lo posso insegnare ed applicare ovunque io vada.
Ho il massimo rispetto per Linux: e' un sistema meraviglioso, basato su una filoofia meravigliosa e che crea reale concorrenza, nonche' abbassamento (e in molti casi annullamento) dei prezzi. Ove possibile scelgo e propongo software LIBERO, che non ha solo il pregio della gratuita' ma maggior sicurezza, liberta' di sviluppo, ecc. Tuttavia non tengo la testa sotto la sabbia: ci sono applicazioni "closed" superiori. Il confronto GIMP/Photoshop, per dirne uno, e' dirompente gia' con la CS2 del programma Adobe. La CS3 fa sembrare Gimp 2.2 (il 2.4 ha alcuni pregi in piu' ma e' ancora in beta...) Perfect Paint.

Io ho creduto in Amiga e oggi ragiono cosi': perche' scegliere di puntare su un sistema che offre meno e non ha applicazioni distintive? Dieci anni fa era diverso ma oggi XP e Vista sono stabili (se usati bene, se uno non sa cio' che fa manda "a remengo" anche Linux, e ne ho visti molti...) e produttivi, sia grazie a programmi commerciali di altissimo livello, sia sfruttando l'immenso parco di software libero e/o freeware.
In piu' conoscere Windows facilita sul lavoro o nell'aiutare gli amici, per chi ha questa vocazione.

OSX e distribuzioni come Ubuntu potrebbero nel tempo mutare gli scenari, per questo non mi chiudo piu' alcuna porta: per ora sto cosi', poi vedremo. Il rifiuto ideologico all'utilizzo di hardware o software in ambito informatico danneggia solo chi lo pratica. Ragion per cui se domani Amiga diventasse come oggi e' Windows magari tornerei pure a servirmene. Oggi come oggi semplicemente non ne sento l'esigenza. Da giugno 2005 non ho rimpianto UN SOLO programma Amiga e non ho MAI avviato UAE.
Ma io, nel bene o nel male a seconda dei punti di vista, non sono un utente medio.

L'utente medio non si fa questi problemi. Compra cio' che trova sotto casa e se e' fortunato legge in giro e invece di scaricare software pirata esplora le alternative gratuite.
Volete offrirgli qualcosa? Non ditegli che Amiga e' figo e il suo Win fa pena. Dategli un sito da cui scaricare, gratuitamente, un'immagine per WMWare o un Live CD di un sistema Amiga compatibile e proponetegli applicazioni reali che si integrano con quelle che ha gia', non revival di roba di 15 anni fa.

AROS lo sta facendo.
Tenete al marchio? Spingete perche' Amiga vada in questa direzione. Cercate accordi con grandi aziende per guadagnare tramite pubblicita' o referer, comunque in maniera indiretta. Amiga dev'essere qualcosa da installare SOPRA a cio' che uno usa tutti i giorni, non AL POSTO DI. Dentro una scatola i rischi saranno ridotti. La gente potrebbe conoscerl;o e interessarsi.

Certo finche' pretenderete che qualcuno COMPRI il vostro hw (non al passo con i PC), COMPRI il vostro OS (non al passo con i concorrenti), COMPRI le vostre applicazioni (a partire dai 50 euro di IBrowse...) e usi il tutto AL POSTO DI cio' che ha, non andrete lontano.

Perfino Apple ha capito la lezione: le parole chiave del suo successo attualmente sono tre: Intel, Bootcamp e soprattutto Parallels

Ho creduto in Amiga, ho amato Amiga. Ho litigato con chi nel 1997 definiva Amiga preda di avvoltoi. Ho imparato dai miei errori e oggi ammiro chi si definisce "agnostivo in ambito informatico". Meglio usare cio' che risponde alle esigenze del momento che ergere muri di difesa che spesso si sbriciolano di fronte alla storia e all'evoluzione tecnologica.

La mia guerra alla memoria protetta negli anni '90 partiva dal presupposto del mondo in cui operavo io: un ambiente monoutente prevalentemente isolato che a torto ritenevo sicuro (Amiga, ripeto, non lo e' affatto). Oggi viviamo in un mndo interconnesso e la multiutenza ha un ruolo non solo nelle aziende, grandi o piccole, ma nelle famiglie. Il solito Ben Hermans ritiene la multiutenza non rilevante. Non posso fargliene una colpa: anch'io in passato ho difeso le lacune del mio sistema preferito definendole relative a cose "non rilevanti". Figurarsi lui che spera che qualcuno lo compri.

Auguri... ad AROS, l'unica speranza per Amiga. A meno che OS4 (o MOS) non cambino nettamente rotta.
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Commento 1
Amy - Mor 20 Agosto 2007    20:29:31

Il tutto non fa una piega,anche se il discorso e prettamente personale.
Il lato in cui secondo me pecchi è la troppa"commercialità"del tuo discorso.
Mi spiego:
Parli di Amiga/PC/AROS/ecc..come fossero realmente scelte da poter fare al momento dell'acquisto di un computer,
però in realtà non è proprio cosi.
Si vendono miliardi di PC-Windows al mondo,ma quanti lo scelgono x davvero?
Portami in un solo negozzietto di periferia o in un centro commerciale super fornito
e dimmi quanti commessi o proprietari all'acquisto ti pongono la domanda di scelta che non dico debba essere Amiga,ma almeno MAC
Quanti?Nessuno!L'ingnoranza informatica in cui viviamo e tale da far venire la pelle d'oca,proprio xchè l'informatica e divenuta di massa.
E' x questo che punteri sempre ad una alternativa e come me tanti perchè sappiamo che esiste altro.
Il tuo discorso"va dove ti porta il vento"può essere anche comodo,però cacchio,sono cresciuto con Amiga e forse è anche questo che resta di tutto il suo mondo
La scelta...


Amiga rulla di brutto!!

Gabriele

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Commento 2
Gabriele 20 Agosto 2007    23:08:34

Intanto mi scuso per alcuni errori nel mio post: avevo apportato delle modifiche ma dopo l'anteprima ho scordato di salvarle (mi capita spesso ;( )

Il problema di cui parli esiste ma le cose stanno cambiando: molti centri tengono anche Mac o lo conoscono e propongono, solo che l'utente medio cerca il PC perche' lo ha in ufficio, perche' lo hanno i colleghi, perche' il cuggino gli passa i CD, ecc...

Io poi non parlo di andare dove va il vento, parlo di operare in una comunita' "de facto" nella quale l'esperienza accumulata per interesse personale puo' essere messa a frutto sul lavoro, con gli amici, ecc. C'e' una bella differenza e in fondo anche questo e' una ragione che a tanti fa scegliere un sistema piuttosto che un altro.

L'alternativa "a ogni costo" e' sbagliata. Ogni sistema ha il suo target. D'altra parte ora per un commesso e' piu' facile prporre un Mac visto che puo' far girare applicazioni OSX e Win assieme (con Parallels). Idem un PC nudo e crudo con Ubuntu (che iniziano a offrire anche i grossi produttori come HP e Dell). L'importante per la gente e' non chiudersi... ed e' la direzione che dovrebbe prendere Amiga, invece di insistere verso un'alternativa che non porta beneficio a nessuno.

TADsince1995

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Commento 3
TADsince1995 21 Agosto 2007    11:13:35

Ciao Gabriele,

dunque la tua analisi è attenta e realistica, però secondo me tu fai un piccolo errore di punto di vista, condiviso anche da altri. Tu dici: "Alla fine e' il mercato che decide e la gente compra PC, non questi prodotti." E' innegabile che sia così, ma è altrettanto innegabile che neanche con un miracolo potremo mai vedere Amiga di nuovo nei negozi di informatica sotto casa. Già non ci vediamo i Mac!!! Almeno per quello che mi riguarda, nella mia città se vai nei negozi di informatica o nei supermarket trovi i soliti cassoni Acer con la licenza forzata di Windows, tagliati su misura per quelli che vogliono "comprare il computer". Se vuoi comprare un Mac devi andare nei negozi specializzati, che tra l'altro sono pure pochissimi, questi negozi sono per quelli che vogliono "comprare il mac", cioè utenti consapevoli di aver fatto una scelta precisa. E' questo quello che potrebbe succedere con Amiga in una ipotetica versione "boxata", di sicuro non lo troveremo mai nel supermarket accanto ai cassoni Acer e al banco della frutta, ma potrebbero nascere dei negozi specifici (o negozi esistenti che si "estendono"), non dico solo di Amiga ma normali negozi di informatica che, però, trattano anche di Amiga. E in fondo è un po' ancora così, io qui conosco almeno due negozi "storici" dove trovi ex-amighisti, magari preparatissimi. Io feci montare l'HD nel 1200 anni dopo il fallimento commodore. L'anno scorso ho comprato un alimentatore originale Commodore in condizioni da vetrina, perchè sapevo che lì l'avrei trovato. Già da tempo, giusto per fare un esempio, cominciano a nascere negozi in cui se gli parli di Linux non ti chiedono se è una cosa da mangiare.

Insomma, se ci pensate bene, Amiga è l'unico caso nella storia dell'informatica in cui una tecnologia/filosofia, la cui "casa madre" è fallita da TREDICI ANNI, viene in qualche modo portata avanti ancora oggi, in modo goffo e inefficiente quanto volete, ma c'è la volontà di farlo. Oltre ad AmigaOS c'è MorphOS, c'è AROS ecc... Un motivo dev'esserci, vada per AROS che in fondo è un progetto amatoriale (per quanto validissimo, forse più credibile dello stesso AmigaOS), ma AmigaOS? Dannazione qualcuno ci ha lavorato, ci ha investito, c'è un'azienda che, per quanto strampalata, si chiama Amiga ed esiste, che cosa fanno? Di che campano? Di giochini per i palmari? Non può essere che stiano facendo investimenti (o almeno ci provano) per i quattro gatti di amighisti che siamo rimasti, visti come polli da spennare... Nessuna azienda lo farebbe se non ci fosse almeno un minimo piano industriale che mira per lo meno a creare un mercato di nicchia, e di nicchia non significa per forza poco lucroso. Significa poter creare una informatica alternativa, attraverso dei canali di distribuzione e vendita specializzati, per un target ben preciso e non per il sig. Rossi che deve comprare "il computer" per il figlio che deve "fare le ricerche"... Col tempo, se il mercato si espande, potrebbe succedere che il sig. Rossi ne senta parlare, si incuriosisca e cominci a chiedere in giro di questo nuovo sistema di cui si parla tanto bene, esattamente come sta succedendo ultimamente con i Mac, che stanno iniziando a fare capolino anche nelle case di coloro che non sanno neanche cosa è un sistema operativo e che pensano che internet è la "E" blu...

La questione del software, invece, è ben più difficile. Amiga ha sempre avuto delle vere Killer Application, c'era Scala, c'era Bars &Pipes, c'erano tutti i pioneristici software di grafica 3D, c'erano i videogiochi più belli dell'epoca eccetera... Sinceramente non riesco a immaginare quale potrebbe essere una killer application per i sistemi Amigalike, in fondo ormai non c'è più granchè da inventare, si potrebbe però realizzare dei software analoghi (o convertire i software opensource classici) e fare vedere come questi siano più veloci ed efficienti se fatti girare in un sistema operativo che non richiede 800 Mega di Ram solo per il boot. Per fare vedere che "la differenza c'è", che c'è un vantaggio nell'usare Amiga. Questo potrebbe essere la chiave di volta per quanto riguarda il software.

E poi, infine, non guasterebbe almeno un minimo di investimento pubblicitario... Ma forse sto correndo troppo. Ho iniziato a usare Amiga 17 anni fa, ben prima dell'olocausto Windows, quando gli altri PC facevano beep e le finestre venivano viste come una cosa esotica e divertente e nulla più. Come tanti ci tengo alla mia piattaforma, un winaro di sicuro non rimpiange per troppo tempo la precedente versione di Windows quando periodicamente zio Bill decide di riscaldare la minestra, si adatta in fretta. Un amighista è diverso. E il futuro sta proprio nella diversità della scelta.

TAD


http://tadlabs.wordpress.com



Nel 1985 venne immesso sul mercato il primo sistema multimediale in vero multitasking della storia. Il suo nome era Amiga.

Il successivo sistema con simili caratteristiche è stato Windows95.

10 anni dopo.

Gnimsh78

Post inviati: 177

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Commento 4
Gnimsh78 21 Agosto 2007    12:14:50

Se ho usato i termini "polli da spennare" e "spillare quattrini" non volevo di certo offendere gli amighisti di vecchia data, anzi!
E' proprio per il rispetto che porto per la loro passione che mi sono sentito di commentare in maniera sarcastica l'attuale politica commerciale di Amiga Inc. che sinceramente mi pare piuttosto "strana" e che di certo non avvantaggia chi continua a credere, e ad investire, nell'Amiga.
Queste rimangono comunque delle opinioni, poi ognuno compra quello che vuole, ci mancherebbe!

Pegasus RyuSei Ken

Post inviati: 10185

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Commento 5
Seiya 22 Agosto 2007    02:48:27

Citazione


Si vendono miliardi di PC-Windows al mondo,ma quanti lo scelgono x davvero?
Portami in un solo negozzietto di periferia o in un centro commerciale super fornito
e dimmi quanti commessi o proprietari all'acquisto ti pongono la domanda di scelta che non dico debba essere Amiga,ma almeno MAC
Quanti?Nessuno!L'ingnoranza informatica in cui viviamo e tale da far venire la pelle d'oca,proprio xchè l'informatica e divenuta di massa.



il fatto è che ti propongono il sistema operativo che serve davvero a fare girare i programmi che possono verametne servire.
Linux è un ottimo OS come ha già detto Gabriele e l'ho usato per qualche anno, ma è limitato rispetto a Windows.
OSX è anchesso un ottimo sistema, ma ora come ora Windows XP è imho ben superiore e Vista sta migliorando parecchio.
Su OSX si continua a vendere il software di virtualizzazione per far girare le applicazioni Windows che su OSX non ci sono.

Ovvio che il negozio ti propone il sitema più completo che ci sia.
E cmq macchina APPLE alla vendità sono in numero molto minore.

@Gabriele
Quoto tutto, tranne il fatto di aver completamente dimenticato Amiga anche solo per qualche ora di nostalgia o retrogaming.
Cerca con google "GameBase Amiga": è un software per Windows che ricorda gli sfarzi Amiga non solo per giocare, ma con musica, immagini, info.
Un database software che c'è per Atari ST, C64, CPC, ZX, SNES.

Amiga ti ha cmq, nel bene o nel male, preso i migliori anni della tua cultura informatica, ogni tanto rivivilo con UAE o altro

Pegasus RyuSei Ken

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Commento 6
Seiya 22 Agosto 2007    02:56:45

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Se vuoi comprare un Mac devi andare nei negozi specializzati, che tra l'altro sono pure pochissimi, questi negozi sono per quelli che vogliono "comprare il mac", cioè utenti consapevoli di aver fatto una scelta precisa.



che cmq non ha senso in questi ultimi anni..
OSX sta puntanto molto su Parallels con piena accelerazione 3D, VMware Fusion con piena accelerazione 3D e Idem VirtualPC.
Tutto questo per fare girare su OSX giochi, dico GIOCHI per Windows e tutti gli altri programmi.

Non si fa prima a comprare un PC con Windows per giocare a Max Payne, invece di comprare Un Mac Intel e giocare a Max Payne per PC virtualizzato su OSX spendendo il doppio?

E' questo che sta diventando OSX..un os che può servire solo con ambiente per fare girare giochi e programmi (ma sopratutto giochi, altrimenti non si spiega il supporto all'accelerazione 3D di questi software) di Windows sopratutto.

Su Windows invece sarebbe molto utile avere un vmware fusion per avere la compatibilità 3D di vecchi giochi dx6 e 7 che WinXP e Vista non ti danno più.



Pegasus RyuSei Ken

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Commento 7
Seiya 22 Agosto 2007    03:21:54

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Insomma, se ci pensate bene, Amiga è l'unico caso nella storia dell'informatica in cui una tecnologia/filosofia, la cui "casa madre" è fallita da TREDICI ANNI, viene in qualche modo portata avanti ancora oggi, in modo goffo e inefficiente quanto volete, ma c'è la volontà di farlo.


Stranamente la Comunità Amiga è molto più resistente di altre Comunità, ma forse è dovuto al fatto che Amiga ha infondato nei cuori e nelle menti dei suoi utenti un feeling che non si è mai spezzato.
I progetti come AROS, WinUAE e Amithlon (anche se quest'ultimo dava più la sensazione di avere tra le mani un AmigaOS x86 più di AROS e più di WinUAE) lo sono la dimostrazione


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La questione del software, invece, è ben più difficile. Amiga ha sempre avuto delle vere Killer Application, c'era Scala, c'era Bars &Pipes, c'erano tutti i pioneristici software di grafica 3D, c'erano i videogiochi più belli dell'epoca eccetera...


Si perchè Amiga si è lanciata nel mercato ludico e si è fatta conoscere come macchina da gioco e questo è stato il suo primo grande sbaglio.
A parte qualche rara applicazione multimediale e come workstation grafica per film e telefilm di fantascienza, Amiga è stata una macchina da gioco.

I PC con MS-DOS dal lato giochi erano molto scarsi, poco potenti e un hardware veramente inadatto al gioco e sopratutto costosi.
Hanno puntato al software da ufficio, i Mac già stavano dimostrando buone capacità grafiche nella titolazione e montaggio video.

Mentre Amiga continuava a sforare giochi fantastici, gli altri concorrenti si affermavano nei mercati da ufficio e titolazione/grafica e musica.

Quando i PC si sono affermati nel mondo dell'ufficio, conquistando tutte le aziende del pianeta, hanno
migliorato i giochi..è uscito hardware per i giochi e Amiga è stata superata anche nel suo punto di forza.

Morale: Amiga non aveva software da ufficio, giochi erano sempre più indietro ai nuovi giochi PC (3D), la grafica era appannaggio dei Mac e la musica era di Atari.

Citazione
Sinceramente non riesco a immaginare quale potrebbe essere una killer application per i sistemi Amigalike, in fondo ormai non c'è più granchè da inventare, si potrebbe però realizzare dei software analoghi (o convertire i software opensource classici) e fare vedere come questi siano più veloci ed efficienti se fatti girare in un sistema operativo che non richiede 800 Mega di Ram solo per il boot.


E' già stato inventato tutto infatti.
Amiga dovrebbe sfornare un software, una killer application/killer game che non esiste per nessun altro sistema attuale e che non se ne possa fare a meno.
Ma non esiste..su Windows c'è praticamente "tutto"

Citazione
Per fare vedere che "la differenza c'è", che c'è un vantaggio nell'usare Amiga. Questo potrebbe essere la chiave di volta per quanto riguarda il software.


L'unica cosa è creare software/giochi innovativi

1) software di fotoritocco e titolazione migliori di quelli attuali per Windows e MacOS
2) Browser gratuiti a livello di IE7 e Firefox
3) Giochi paragonabili agli attuali dx9c o dx10

Sono 3 punti irragiungibili..:

a) Mancano i soldi per farlo
b) Mancano gli sviluppatori
c) API 3D per Amiga non all'atezza di DirectX, il motore di tutte le applicazioni planetarie.



Citazione
Ho iniziato a usare Amiga 17 anni fa, ben prima dell'olocausto Windows, quando gli altri PC facevano beep e le finestre venivano viste come una cosa esotica e divertente e nulla più.
TAD



ma i beep si sono trasformati in suoni a 24bit e la grafica tremolante si è trasformata in grafica da console
e tutto questo mentre amiga si gingillava con i giochini su floppy e hardware proposto in ritardo.

Ultima modifica avvenuta il 22/08/2007 alle ore 03:24:04

Gnimsh78

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Commento 8
Gnimsh78 22 Agosto 2007    11:00:57

Comprare un computer rispetto ad un altro è anche un fatto di mentalità : in Europa il sistema standard per la casa e la scuola è il pc con Windows, negli Stati Uniti invece è il Mac.
L'Amiga nei suoi anni d'oro è stata rovinata anche da questo : nella mentalità della gente era il computer per fare i giochini, mentre i pc ed i mac erano i sistemi seri per lavorare e studiare quando in realtà di software per Amiga ce ne era in abbondanza di tutti i tipi...
Quante volte ho sentito : "con l'Amiga fai solo la grafica" , "con l'Amiga ci giochi e basta" etc.
Che peccato, era davvero al suo esordio il sistema più avanzato di tutti...

Gabriele

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Commento 9
Gabriele 23 Agosto 2007    01:41:51

Citazione

Amiga ti ha cmq, nel bene o nel male, preso i migliori anni della tua cultura informatica, ogni tanto rivivilo con UAE o altro




Nel bene e non lo dimentico...
Grazie ad Amiga sono stato parte di una Comunita', ho fatto da betatester (ben prima dell'epoca di AWeb, VP e gli OS), ho visto nascere tre sistemi operativi e imparato molte cose al riguardo, ho imparato a programmare, ho potuto scrivere su riviste e creare portali, ho...

Riavviare ora un emulatore significherebbe solo fare un revival... il tempo e' poco e preferisco applicare la filosofia Amiga a cio' che faccio oggi, comunque il tuo messaggio mi ha fatto riflettere e ci pensero'...

Gabriele

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Commento 10
Gabriele 23 Agosto 2007    01:50:10

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Su Windows invece sarebbe molto utile avere un vmware fusion per avere la compatibilità 3D di vecchi giochi dx6 e 7 che WinXP e Vista non ti danno più.


Tieni d'occhio i progressi di Virtual Box un software di virtualizzazione recentemente rilasciato anche sotto licenza OSS. E' piu' leggero di WMWare e ne supporta le immagini, oltre ad offrire nuove funzionalita'.

Pegasus RyuSei Ken

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Commento 11
Seiya 23 Agosto 2007    09:18:47

si, lo so
l'ho già provato

in pratica negli ultimi anni ho provato in ordine: Virtual PC, VMWare, Parallels e Virtual Box

Ultima modifica avvenuta il 23/08/2007 alle ore 09:20:24


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