Volevo invitarvi a leggere una serie di 4 articoli, pubblicati in queste settimane, dal titolo "Amiga vs. PC: La sfida dei colori" dal buon Diduz di lucasdelirium.
Non metto i link diretti in quanto non so se posso spammare il sito esterno (esiste ancora questo divieto sui forum?), ma vi basta usare google per trovarli.
Sarei curioso di sapere la vostra a riguardo, da amighisti DOC
Ciao, a dire il vero non mi sento un "Amighista DOC", perché anche se ho sempre seguito la Commodore dal C64 passando per Amiga 500, a un certo punto anch'io come la maggior parte dell'utenza, sono migrato verso il mondo PC e ovviamente non avevamo scelta, vista l'amara conclusione delle vicende Commodore!
Saltuariamente tornavo a resuscitare il mio vecchio C64, aggiornato per curiosità, con una cartuccia moderna progettata appositamente per disporre di tecnologie attuali su un hardware di 30 anni fa!
Solo nell'ultimo anno sono tornato ad interessarmi in maniera costante al mondo Commodore e piano piano sto cercando di entrare in possesso delle macchine progettate in quegli anni, sia per pura curiosità, che per il piacere e l'orgoglio di possedere qualcosa di vecchio e funzionante che comincia ad assumere anche un certo valore economico (oltre che affettivo).
Detto questo ho trovato l'articolo che citavi e ne ho letto tutte le parti con molto interesse, vista la competenza dell'autore e una certa padronanza di linguaggio che ha reso la lettura molto scorrevole e piacevole.
Purtroppo, nel limite delle mie competenze in materia, posso solo esprimere un parere personale, avendo vissuto quegli anni e giocato quei giochi prima su Amiga e poi su PC. La Commodore aveva degli ingegneri davvero fantastici, in grado di progettare hardware di livello incredibile, con idee e scelte tecniche spesso avanti di qualche anno rispetto alla concorrenza, ma la vera palla al piede che alla fine ha decretato la morte della stessa casa era l'amministrazione completamente sbagliata e senza senso!
Avrebbero dovuto sfruttare il successo e cavalcare l'onda investendo i notevoli guadagni in progetti sempre aggiornati e all'avanguardia, dando sicuramente più spazio alle idee dei progettisti e lasciando scegliere loro cosa aggiornare o innovare nel parco macchine, senza imporre scelte puramente legate al business.
Le potenzialità c'erano tutte e sicuramente l'Amiga e le future macchine prodotte dalla Commodore sarebbero state sempre un passo avanti al mondo PC se solo avessero creduto di più negli ingegneri e di meno nei soldi, d'altronde era già difficile confrontare un sistema chiuso come l'Amiga con un sistema aperto e totalmente riconfigurabile come i PC e solo Apple è riuscita a tenere testa, arrivando incolume sino ad oggi!
Mi sarebbe davvero piaciuto vedere un computer Commodore ai giorni nostri, con un hardware proprietario ancora più marcato dei prodotti Apple e vedere quali innovazioni sarebbero riusciti ad offrire........immagino uno smartphone o un tablet marchiato Commodore perché di sicuro si sarebbero allargati in questo campo come tutti i marchi di elettronica più importanti hanno fatto........e quasi mi scende la lacrimuccia!
Ultima modifica avvenuta il 18/11/2014 alle ore 11:45:10
Pegasus RyuSei Ken
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Commento 2
Seiya
19 Novembre 2014 02:45:28
comunque ho letto la prima parte e devo dire che è davvero un ottima spiegazione e cose che alcuni di noi sapevano (magari non in quei termini tecnici, ma più terra terra).
Sono ottimi articoli e quindi posta tranquillamente i link
@Megabit
il problema di Commodore è che rimase sugli allori del successo dell Amiga 500 per troppo a lungo ritardando l'uscita dell' A1200.
Pensa che la LucasArts voleva portare su Amiga i loro grandi successi che però richiedevano l'AGA e una macchina più potente come l'A1200.
Commodore però stranamente ritardava troppo l'uscita di questa nuova architettura e la Lucas non poteva aspettare all'infinito che Commodore decidesse
di mettere sul mercato l' Amiga 1200.
La lucas e tante altreì, per questo motivo, chiusero le loro porte alla commodore.
Quando poi in seguito la Commodore chiese di portare su CD32, il gioco Star Wars Rebel Assault, la Lucas negò perchè era convinta che la Commodore non avesse un futuro.
Ed ebbe ragione.
Ultima modifica avvenuta il 19/11/2014 alle ore 03:05:46
Megabit
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Commento 3
Megabit
22 Novembre 2014 14:21:15
Citazione
comunque ho letto la prima parte e devo dire che è davvero un ottima spiegazione e cose che alcuni di noi sapevano (magari non in quei termini tecnici, ma più terra terra).
Sono ottimi articoli e quindi posta tranquillamente i link
@Megabit
il problema di Commodore è che rimase sugli allori del successo dell Amiga 500 per troppo a lungo ritardando l'uscita dell' A1200.
Pensa che la LucasArts voleva portare su Amiga i loro grandi successi che però richiedevano l'AGA e una macchina più potente come l'A1200.
Commodore però stranamente ritardava troppo l'uscita di questa nuova architettura e la Lucas non poteva aspettare all'infinito che Commodore decidesse
di mettere sul mercato l' Amiga 1200.
La lucas e tante altreì, per questo motivo, chiusero le loro porte alla commodore.
Quando poi in seguito la Commodore chiese di portare su CD32, il gioco Star Wars Rebel Assault, la Lucas negò perchè era convinta che la Commodore non avesse un futuro.
Ed ebbe ragione.
Assolutamente d'accordo con te e proprio perché chi prendeva le decisioni pensava solo al business e non allo sviluppo continuo nell'ottica di migliorare e tenersi al passo coi tempi! L'A500 vendeva molto bene ed era l'unica cosa che interessasse al consiglio d'amministrazione......purtroppo! :°