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03 Dicembre 2016 Postato da: Seiya
PowerPC e Amiga: Rilfessioni storiche viste dall'utente

Modificato il 03/12/2016 alle ore 19:02:14

Commenti: 73  Aggiungi - Pagine: 1-2-3-4

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Pegasus RyuSei Ken

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Commento 1
Seiya 3 Dicembre 2016    19:01:46
PASSAGGIO AL POWER-PC

Quando ormai il 68k era finito fecero dei sondaggi non ufficiali per vedere quale tecnologia si potesse usare per sostituirli e tanti utenti (me compreso) era interessati
a passare a x86 per i costi decisamente inferiori, per le prestazioni di alto livello e poi il fatto di poter usare UAE x86 integrato nell'OS per la compatibilità con il passato con
ottime prestazioni.
E sopratutto con un Amiga x86 molto probabilmente ci sarebbe stato il ritorno delle grandi Software House che avevano abbandonato la piattaforma dopo il fallimento della Commodore.
La casa madre di allora, i capoccia, i dirigenti, alcune aziende del settore avevano già preso la decisione di passare al PowerPC perchè se lo aveva fatto la Apple perchè non farlo anche l'Amiga?
C'erano già i contatti con alcune aziende per creare le schede, testarle e integrarle nell'uso quotidiano dell' Amighista medio.
La scelta non è stata per la comunità, ma per i propri interessi economici e non hanno capito che Amiga non è Apple e sopratutto AmigaOS non è MacOS.

INTEGRAZIONE POWER-PC E AMIGAOS

La Apple non è passato al PowerPC in modo instantaneo, ma in modo graduale per abituare i suoi utenti a questo passaggio in mondo realmente indolore.
Il suo Sistema Operativo era 68k, ma con il passaggio al PowerPC è stato aggiornato per creare una versione ibrida (68k+PowerPC) così come tutto il software allora esistente.
Molti software venivano ricompilati in maniera ibrida, quindi un solo eseguibile, ma il codice interno era sia 68k sia PowerPC.
Un Sistema operativo e programmi vari che funzionavano bene sia con in Mac 68k che con i Mac PPC e sempre gradualmente si è passati a un OS completamente PowerPC con emulazione interna
per il vecciho software 68k.
Un sistema graduale, con aggiornamenti dell'OS e dei programmi fino al cambio totale fatto sempre in modo non traumatizzante.

Il cambio su Amiga è stato un trauma perchè è stato fatto di netto, un salto al PowerPC senza passaggi graduali.
AmigaOS3.x è completamente 68k e non supporta il PowerPC in nessun modo e in nessuna circostanza. Chi aveva una scheda PPC su Amiga quando usava AmigaOS 3,9 non poteva usare il PowePC che non
riconosciuto dal sistema operativo.
Fu creata una libreria (PowerPC.library) che faceva da ponte tra il processore PowerPC e il sistema operativo, ma creava degli effetti collaterali tipo il Content-Switch.
Dato che l'OS non supportava questo nuovo processore, le schede avevano sia il 68k sia il PowerPC. Quando usavi l'OS3.9 usavi il 68k e quando lanciavi un applicazione la libreria attivava il PowerPC.
Il problema era che powerpc.library e PowerPC non era comunque del tutto compatibili con il sistema operativo e c'era sempre crash, guru, blocchi di sistema e alle volte i programmi non si avviavano nemmeno.
In pratica avevi due processori che a seconda dell'uso uno era attivo e l'altro spento e questo continuo switchare tra uno e l'altro portava a instabilità del sistema e altre cose.
Ci sono però esperienza di incompatibilità molto diversa tra i vari Amiga.
C'erano molti più problemi con le schede montate sugli A1200, mentre molto di meno quelle montate, ad esempio, sugli A4000.
Nel primo caso era spesso frustrante e nel secondo l'uso era decisamente molto più godibile.



BLIZZARD PPC E CYBERSTORM PPC (Amiga di serie C e Amiga di serie A)

Le due schede PowerPC su Amiga sono queste:

La blizzard PPC era montata sugli A1200 ed era basata sul 603e
La Cyberstorm PPC era montata sugli A2000/3000/4000 e basata sul 604e

Il problema compatibilità era per entrambi, ma chi aveva un A4000 con una CyberstormPPC aveva un esperienza molto migliore di chi usava un A1200 con la Blizzard PPC.

Le cyberstorm erano le schede costruite meglio, avevano la componentistica migliore, un accesso alla RAM velocissima tanto che il passare dal 68k al PowerPC era traumatico, ma
non più di tanto proprio per le caratteristiche di costruzione e anche delle prestazioni.
Il 68040 di una CyberstormPPC è molto più veloce di quello montato sulla 3640, ma anche rispetto alle Blizzard 1240 proprio perchè la cura costruttiva era maniacale.

Le blizzard PPC invece erano costruite molto male perchè furono realizzato molto di fretta (la comunità era spazientata, arrabbiate dei continui ritardi) e la qualità costruttiva non
era delle migliori (scaldano parecchio) e la memoria era lentissima, tanto che una blizzard 1230 era molto più veloce come accesso alla RAM.
Quindi il 68040 di una BlizzardPPC era praticamente quasi uguale come prestazioni ad una 3640.
Il Content-Switch era molto più sensibile su questa scheda che era lentissima lato 68k e lato PPC risentiva comunque della lentezza della RAM.





Commento modificato il 03/12/2016 alle ore 20:11:28

Pegasus RyuSei Ken

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Commento 2
Seiya 3 Dicembre 2016    19:02:02
PRESTAZIONI (Amiga vs x86)

Per giustificare questa scelta sviluppatori e beta tester era coinvolti nella realizzazione di software che potessero sfruttare questi processori in modo consono e completo e recuperare quel gap
con MacOS e anche con Windows.
Amiga aveva sempre avuto problemi nel multimedia per la compressione audio e decodifica video tanto che molti ricorreva ad emulare il Mac per poter vedere un filmato AVI o MOV perchè su amiga
non c'era niente per farlo e quelli che c'erano erano lentissimi sullo stesso processore usato nell'emulazione.
Non mi soffermo su quali software sono stati creati e quali no, ma su un altra cosa che ha contraddistinto questa comunità: la mancanza di coerenza.

Dato che Amiga ha seguito la Apple nella scelta del processore, molti sviluppatori e beta tester per mostrare alla comunità i progressi fatti sul software non facevano le comparazioni
con gli stessi processori usati nei PowerMac, ma contro gli x86 che la dirigenza Amiga (o quello che ne rimaneva) ha rifiutato.
Perchè scegli un processore PowerPC e lo confronti con un x86 anzichè sullo stessa famiglia di processori usati in piattaforme simili?
Anche per questo c'è una risposta.

Le comparazioni sulla compressione audio, la decodifica video e i frame rate dei giochi 3D erano messi in relazione con un particolare x86: il K6.
Questo processore x86 è un po' particolare perchè ha una FPU molto lenta, la più lenta fra tutti i processori x86 del periodo.
Il PowerPC usato nei test era il 604e che aveva di contro una FPU molto più veloce.
I programmi usati facevano molto uso dell'unità in virgola mobile e quindi risultavano sempre più veloci.

Fu proposto di fare dei test con i Pentium2 che a parità di clock se la giocavano con il 604e (la fpu del Pentium2 però era un po' più veloce), ma la richiesta fu ignorata. I
test Amiga veniva fatti con la fpu più veloce dell'x86 preso in esame per dimostrare che il PowerPC era la scelta giusta e più economica.
I test con i Pentium2 furono fatti e risultati furono umilianti.


AMIGA E PREZZI (è una mia ipotesi..)

Perchè prezzi così alti da sempre?
io credo che chi vendeva hardware Amiga si sentiva quasi in obbligo di piazzare i prodotti al prezzo più alto perchè nella comunità c'era sempre una voce in sottofondo
che osannava la piattaforma in qualunque situazione, dal fallimento Commodore alle illusorie prestazioni PowerPC, al destino della piattaforma.
Sempre e comunque un osannamento continuo anche quando poi la pratica, le prove, le situazione dimostravano che tutte le scelte fatte furono sbagliate.
Le Blizzard PPC fuono le schede male costruite e male progettate e non sembrano assolutamente un prodotto di qualità e vendute a prezzo d'oro.
Alla fine questo osannamento continuo (anche in buona fede) porta i venditori, fornitori, grossisti, aziende a consierare ogni frammento di Amiga un valore infinito e
ti ritrovavi negli anni 90 a spendere 3 o 4 milioni di lire per avere un Amiga che costava 3 volte di un PC completo di monitor e VGA (o addirittura SVGA) e con prestazione 3 volte inferiori.

Commento modificato il 03/12/2016 alle ore 20:46:02

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Commento 3
amiwell79 3 Dicembre 2016    19:45:05
poi usci os 4 per quanto mi ricordi

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Commento 4
DanyPPC 3 Dicembre 2016    20:34:14
Mah, dal mio punto di vista, in quanto ancora utente di una Blizzard PPC modello top con SCSI e CPU a 240Mhz con 060/50, ho vissuto quegli anni come la speranza del riscatto Amiga nei confronti dei PC con scheda video 3D. La Blizzard Vision uscì in ritardo sulla tabella di marcia rispetto alla CVisionPPC, io l'avevo prenotata per tempo ed ho atteso un bel pò prima di poterla installare sul mio fido A1200 e poter così sprigionare tutta la capacità della scheda PowerPC, strozzata in un sistema solo AGA.
Il mio più carissimo amico utente di un A4000 acquistò anch'egli la CyberstormPPC 200/060 con SCSI Ultra Wide e CVisionPPC, anche se tutto usato, ma la cifra spesa fu comunque considerevole per l'epoca.

Il rapporto prestazioni era effettivamente tutta un'altra storia sull'A4000PPC.
Quello che strozza l'A1200 è la sua architettura, con uno slot ZorroII di fatto con accesso a 24bit.

Su A4000 ho visto girare Quake, Doom in alta risolzione 640 x 480 con una disinvoltura unica, e tutto via software (non erano ancora usciti porting con supporto Warp3D).
Il MAME letteralmente volava.

Tuttavia le prestazioni dell'A1200 con BlizzardPPC non sono da disdegnare, è pur sempre 4 volte più veloce di uno 060. E grazie alla scheda video 3D si difende in molti giochi poligonali, anche se la fluidità
del framerate non è la stessa di un A4000PPC.

Non so se realmente siano esistiti problemi con le BlizzardPPC, forse io sono stato fortunato; ho tenuto acceso il mio Amiga1200 anche 20 ore al giorno negli anni 90. Il PC (un P3/500) era praticamente relegato solo a stazione di editing e nient'altro. Con l'Amiga invece facevo di tutto, collegarmi in rete, gestire la posta, scaricare programmi e giochini da Aminet, ecc...
Posso comunque spezzare una lancia a favore per Phase5, le sue schede sono state sempre ottime, e tutt'oggi ho varie Blizzard 1230 e 1260 nei miei Amiga e rullano ancora di brutto.

Solo dagli anni 2000 in poi decisi di mettere un pò da parte Amiga, perchè l'evoluzione hardware era così avanti che ormai avevo difficoltà con Amiga a stargli dietro. Così il mio primo computer di utilizzo è stato il PC, prima un Pentium 4, poi Core 2, poi Core 2 Quad e così via fino ad oggi.
Sono sempre rimasto fedele all'Amiga per tutti gli anni 90 e inizi 2000 acquistando giochi e software originale PowerPC e 68k. Ma poi mi sono dedicato al PC dove ho potuto dar sfogo alle mie necessità di emulazione.
WinUAE ha rappresentato e rappresenta per me un ottimo sostituto della macchina originale. Quando l'ho configurato ho subito pensato: "Ho un'Amiga con scheda video super veloce" inarrivabile da qualsiasi hardware Amiga reale.
Così mi godo l'Amiga "evoluto" grazie a WinUAE, e mi dedico al mio hobby di retro-computing su Amiga 600/1200.

Oggi non potrei fare a meno di entrambi, ben conscio che quando l'hardware non ci sarà più avrò sempre a disposizione l'emulazione su PC.
A tal proposito mi son pure fatto un DVD con FS-UAE con circa 800 giochi direttamente avviabili per avere sempre l'esperienza Amiga portatile con me.
Anche sul notebook tengo WinUAE e mi godo il mio Amiga portatile dalle prestazioni superlative.

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Commento 5
alessandrobilbao 5 Dicembre 2016    22:49:11
Wow Seya! Sai che rattello sempre volentieri con te, ma stovalta applausi da parte mia per il condensato di storia! Gran gran bel post.

Aggiungo una cosa (io di amiga só poco avendola lasciata con il 500) Oggi hanno messo su amibay una cybervision 64. Curiosando nelle foto ho letto nel pcb 1996. Ora, in quegli anni se non ricordo male il chip virge per pc era uscito appena l'anno prima e io stavo proprio considerando di prenderla perche alcuni giochi utilizzavano la sua accelerazione 3D. Presi invece la 3DFX da affiancare alla Matrox Mystique. Tutta questa pappardella per dire che se la cybervision con chip S3 era del 1996 vuol dire che le schede grafiche Amiga non erano poi cosí indietro come si é sempre dipinto.

Ma siccome la mia militanza di quegli anni era unicamente PC, volete fare un escursus storico completo anche su questo aspetto delle schede grafiche cosí bistrattato? Ho sempre visto in vendita schede con chip vetusti e mi piacerebbe un quadro generale completo. Grazie.

A1200 con un po di roba e A2000 ma tutto inaction...

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Commento 6
amiwell79 6 Dicembre 2016    09:36:23
forse perche' commodore e' fallita il pcc non ha fatto il salto.

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Commento 7
DanyPPC 6 Dicembre 2016    14:51:56
Non sappiamo che piani aveva Commodore per il futuro dell'Amiga. Forse non avrebbero neanche pensato al PPC come CPU sostituta del 68k.
Gli ultimi progetti interni riguardavano un certo "Hombre", con un chipset AA migliorato rispetto all'AGA, forse un DSP all'interno dell'architettura, ma non ricordo mai di aver letto di possibile sostituto della CPU famiglia 68000.
Ma anche perchè Commodore è fallita ancor prima che i 68000 cadessero in disuso, anche perchè surclassati dagli x86 negli anni.

Chiaramente un'Amiga anche con 68060 non avrebbe retto per molto nei confronti dei Pentium, poi P2, P3, P4.
Commodore avrebbe dovuto prendere una decisione in tal senso; forse avrebbe seguito Apple o forse intrapreso tutt'altra strada.

Ma la storia è già stata scritta, inutile rifletterci sopra. L'Amiga NG di oggi, benchè a me non abbia mai destato interesse, parla ancora RISC. Se sia un bene o un male è solo una questione che esula dall'oggetto di questa discussione.
Noi pensiamo solo a goderci Amiga in tutte le sue sfaccettature.

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Commento 8
amiwell79 6 Dicembre 2016    17:57:09
peccato soltanto che anche attualmente gli sviluppatori (quelli che sono) prediligono il 68000, forse perchè non hanno la maggio parte la suddetta scheda.

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Commento 9
DanyPPC 6 Dicembre 2016    18:27:17
E si che i costi allora erano un pò proibitivi per una scheda PowerPC per Amiga. Oggi non credo ce ne siano tante in circolazione, sicuramente la più abbordabile e diffusa rimane la BlizzardPPC.
In epoca anni 90 inizi 2000 sono usciti vari titoli commerciali che la sfruttano, ma oggi chiedere ad uno sviluppatore indie di sfruttare una scheda del genere è ormai utopia.

C'è OS 4 con il suo software PowerPC, ma è decisamente per AmigaNG. La vedo dura a farlo girare su un Amiga Classic PPC.
Figurati che io ho acquistato OS 4 Finale x il Classic, ho pure messo su 256MB di Ram, ma non ho il coraggio di installarlo sul mio AmigaPPC

Chiaramente se ancora oggi ci sono progetti free per il nostro Amiga sono chiaramente rivolti alla famiglia 68000, e non possiamo certo pretendere di più.

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Commento 10
Seiya 6 Dicembre 2016    19:11:18
Citazione


Aggiungo una cosa (io di amiga só poco avendola lasciata con il 500) Oggi hanno messo su amibay una cybervision 64. Curiosando nelle foto ho letto nel pcb 1996. Ora, in quegli anni se non ricordo male il chip virge per pc era uscito appena l'anno prima e io stavo proprio considerando di prenderla perche alcuni giochi utilizzavano la sua accelerazione 3D. Presi invece la 3DFX da affiancare alla Matrox Mystique. Tutta questa pappardella per dire che se la cybervision con chip S3 era del 1996 vuol dire che le schede grafiche Amiga non erano poi cosí indietro come si é sempre dipinto.



io ero utente solo AGA perchè le schede grafiche costavano troppo, ma c'erano anche prima del 1996. C'era la Picasso II, la OpalVision, la Retina, la Graffiti (non l'adatttore per il monitor), la EGS Spectrum..
Erano schede nate per il 2000, il 3000 sopratutto, ma qualcuno è riuscito anche a metterle su un Amiga 500 anche se a costi proibitivi.
Erano schede non pensate per giocare perchè i chip erano abbastanza obsoleti, ma permettevano di avere il workbench in 800x600 o anche 1024x768 a 16 bit. Non da poco per quei tempi.
Alcuni erano Zorro II e altre usavano (ma non vorrei confondermi) la porta clock del 1200.

Il problema era che i chip non erano veloci (la maggior parte erano Cirus Logic non tanto prestanti) e quando è il Virge non è stati mai sfruttato come su PC (era lento comunque rispetto ad altri chip. La mystique era molto veloce nel 2D e si comportava molto meglio anche nel 3D).
Il virge su Amiga non ha fatto la differenza come lo ha fatto su PC.
Tomb Raider è stato otimizzato per il Virge e se lo provi con una S3 hai prestazioni in 640x480 con un framerate quasi pari ad una 3DFX.
Se lo vedi in azione non ci credi quando è veloce e pensi che siano le glide.

Su Amiga sono usciti dei giochi che sfruttavano il Virge allo stesso modo, ma le prestazione erano più lente di come non usarlo.
Era uscito Heretic II per Amiga che doveva sfruttare il Virge.
L'ho visto in azione sul 4000PPC con Cubervsion 64 (o era la 64 3D) e con o senza non cambiava nulla.

Con il PowerPC è nata negli amighisti la consapevolezza che Amiga non era più una macchina da gioco e la maggior parte di chi abbracciava
questa nuova piattaforma lo faceva per mille cose, ma non per giocare.
Giochi ne uscivano pochssimi, se non quelli fatti da hobbysti e di titoli commerciali per PowerPC è uscito solo Quake, Shogo, WipeOut e Heretic II
Alla fine era quattro titoli che girava tra l'altro non tanto bene se non avevi almeno un 604 a 200 Mhz, una scheda grafica GL oppure tantissima RAM di sistema
Heretic 2 richiedeva almeno 64MB di memoria e ho visto personalmente tanti "out of memory".

Le schede grafiche su Amiga venivate usate solo per avere il workbench in 1600x1200 a 16/32 bit e avere finalmente browser a tutto schermo, grandi, navigare in rete senza gli
schermi interlacciati (da far venire forti emicranie) e avere software in finestra finalmente degne di un PC con Windows.

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DanyPPC 6 Dicembre 2016    22:17:26
Io ho pure l'avventura grafica Nightlong per PowerPC

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Seiya 7 Dicembre 2016    00:12:42
5 giochi allora.
per una piattaforma scelta per riportare la piattaforma in auge e tutto l'ardware per ridicolizzare i K6, è stato un po' pochino..
Ma del resto il PowerPC ha tolto ogni vitalità ludica da chiunque ancora ci sperava.

amiwell79

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amiwell79 7 Dicembre 2016    04:39:28
è stata una decisione di phase5 quella del powerpc tantochè si fecero l'os anche peccato che poi ci fu anche per loro il tracollo.

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DanyPPC 7 Dicembre 2016    08:40:30
Citazione

5 giochi allora.
per una piattaforma scelta per riportare la piattaforma in auge e tutto l'ardware per ridicolizzare i K6, è stato un po' pochino..
Ma del resto il PowerPC ha tolto ogni vitalità ludica da chiunque ancora ci sperava.


Ce ne sarà ancora qualcun'altro, che io non ricordo ma non ho acquistato.
In ogni caso ricordiamoci che le schede PowerPC sono uscite in era post-fallimento-commodore, quindi si sa che il loro futuro, così come quello dell'Amiga, era incerto.
Ma non sono state certo queste schede ad affossare il mercato Amiga, e la riprova è che nel mentre sono usciti altri giochi solo AGA e 68k.

Diciamo che l'Amiga, in questi anni, ha camminato da "sola" grazie al supporto della sua utenza. In campo freeware/pd le produzioni non si sono mai arrestate, e non sono neanche mancate
quelle commerciali. Questa nicchia di mercato che l'Amiga si è comunque ritagliata ha fatto si che vari produttori di hardware si interessassero sempre alla nostra piattaforma; vedi Elbox, iComp, ecc...
Oggi l'Amiga Classic si regge ancora da solo, ma di recente sembra stia vivendo una seconda giovinezza: si parla di hardware, schede nuove, software e giochi nuovi, commerciali e non.
L'Amiga non ha voglia di morire, non l'ha mai avuta secondo me, e questo è un bene per tutti gli appassionati come me.

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amiwell79 7 Dicembre 2016    10:48:12
e come te c'e' ne sono tanti, io non posseggo un amiga reale ma uso un progetto nato in quegli anni e cioe' amithlon e non sono il solo ad utilizzarlo.

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Mak73 7 Dicembre 2016    19:53:56
Il passaggio ai ppc fu sbagliato, per Motorola era l'evoluzione, già il 68060 di fatto era un risc ed in un certo senso era il ponte verso i ppc. Ma questi processori erano il contrario dei 68K, erano poco diffusi e cari mentre il 68000 era un processore usato in ogni dove e quindi a buon prezzo. Con la fine della famiglia 68K, avrebbero dovuto puntare sui x86, che erano più diffusi e a buon mercato. Purtroppo il popolo amighista non voleva nemmeno sentire parlare, come se fossero la peste. Così ci troviamo nella situazione odierna, super frammentata, con Aros, Mos, AOS4 e i vecchi AOS3 ed i programmatori divisi sulle varie piattaforme col risultato che nessuna di queste che emergerà mai

Pace e bene a tutti.

amiwell79

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Commento 17
amiwell79 7 Dicembre 2016    20:53:54
il problema e' anche il tracollo della casa madre, quella di phase 5 fu una sua iniziativa che porto' pochi frutti.

Aros - Workbench X86 - Tiny Aros Retainer - https://tinyaros.flazio.com

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Seiya 7 Dicembre 2016    22:03:06
c'era anche un po' di fanatismo perchè oggi ho rispolverato la prima recensione della Cyberstorm PPC con 604e e 060 e in una nota parte dicevano che
non si sa il PPC era in grado di far rimergere l'Amiga. I Pentium avevano lasciato al palo i 68000, ma con questa nuove schede il sorpasso sarebbe stato inevitabile.

Ovvio che nel 1997 leggere queste cose ti faceva credere che Amiga potessero colmare il gap con gli x86 o addirittura superarli. Chi credeva ancora nella piattaforma
ci ha creduto.
C'era anche il problema dell'informazione.
Internet su Amiga è arrivato molto tardi per la maggior parte della gente (costava troppo, sopratutto in Italia) e ci si affidava alla riviste che uscivano 1 volta al mese.
Quando leggevi le news era già vecchie e non percepivi molto bene la situazione.
Quando Internet è arrivato nelle case di tutti, molti si sono un po' resi conto della situazione non certa molto rosea.
Fatto sta che comunque i più facoltosi del periodo si comprarono subito queste super schede dai costi esorbitanti, ma erano fin troppo ciechi, divorati dalla piattaforma
per vedere obiettivamente tutti i limiti che avevano.

Fino al 2000 la comunità era abbastanza chiusa nei confronti di tutto quello che c'era al di fuori, ma dopo quel periodo ci furono molte più spaccature perchè arriva OS4, MOS,
si intravede le prime versione di AROS, il progetto PiOS ecc ecc.
Dal 2001 metà della comunità è migrata su PC: era inevitabile anche perchè per fare certe cose anche una Cyberstorm non si poteva fare perchè poi mancava il software
che invece era disponibile con il DOS e con Windows.

Il Webmaster

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Commento 19
Mak73 7 Dicembre 2016    22:44:15
Beh... anzitutto è mancata la casa madre, e quindi non ci si poteva aspettare molto. Eravamo giovani e ci speravamo, ma era chiaro che era finito tutto. Oltre a scegliere il ppc, un altro errore fu quello di non scegliere MOS come successore di AmigaOS, cosa che creò una spaccatura incredibile ed il conseguente dividersi dei programmatori.

Pace e bene a tutti.

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Commento 20
alessandrobilbao 7 Dicembre 2016    23:07:24
E nonostante un'errore dietro l'altro siamo ancora qua nel 2016 a parlare di un computer che non riesce quasi ad aprire la home page della ricerca di google da quanto é vecchio... Amiga ha davvero qualcosa di magico... ma a parte voi e qualcuno di noi (classe intorno all'80) c'e anche gente giovane che curiosa/gioca e sperimenta?

A1200 con un po di roba e A2000 ma tutto inaction...

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