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03 Settembre 2020 Postato da: Kyle Ripristino plastiche dei case Amiga con danneggiamenti vari

Ok, prendendo spunto dalla risposta di Loom4ever nel mio topic di vendita del A1200, ho deciso di aprire questo topic per chiedere aiuto sulla riparazione/ripristino di case Amiga. Casistiche varie. Inizio da una cosa abbastanza semplice: piallare lo sfondamento da utilizzo vite di lunghezza sbagliata, come nella foto sottostante Cosa mi suggerisci di fare Gianluca per farlo sparire?

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Indice: forum / Richieste di Aiuto

consulenza informatica ambito aziendale - appliance sicurezza - ambienti server multipiattaforma - servizi hosting - networking Post inviati: 6417 Commento 1 divina 3 Settembre 2020    21:12:06 situazione identica, solo un po’ più accentuata lunga vita al popolo ucraino massacrato dal criminale nazista Putin - fuck Putin - by Måneskin Hey Hey Rise Up - by vecchietti Pink Floyd Gasoline - by Måneskin Loom4ever Post inviati: 842 Commento 2 Loom4ever 3 Settembre 2020    21:54:21 non riesco a vedere bene, ma se è schiarita in corrispondenza della punta del "bernoccolo" devi passarci la pistola termica con ugello sottile. Se non ne hai una guarda qui un kit completo: https://www.ebay.it/itm/12pz-Set-Pistola-Termica-Ugelli-Argento-Punte-Ugello-Kit-Stazione-Saldante-/254156358158 Se trovi una pistola con intensità regolabile ti sarà molto più utile anche in futuro. Nel tuo caso e procedendo con ordine: Prima carteggi passando da grana 600 fino a 2000 di rifinitura per appianare il bernoccolo della plastica. Rimarrà il bianco creato dal bernoccolo (se c'è, io non lo vedo dalla foto) e lì con estrema cautela e distanziamento inizia ad applicare il calore a intermittenza sul punto bianco. Raccomando estrema cautela, ugello sottile e ribadisco, calore applicato a intermittenza (1/2 secondo di pistola vicino a max 3 cm e poi allontani, guarda il risultato e ripeti), perché le pistole termiche se impari ad usarle ti fan miracoli ma se non hai dimestichezza son dolori. Occhio che vi sono casi in cui una plastica è in partenza già molto sottile e carteggiando rischi di crearti un buchetto. In questi casi vanno valutate altre soluzione ma senza delle foto è inutile fare congetture a vuoto. Quella dell'A1200, a occhio, anche se rialzata per via della vite dovrebbe avere uno spessore interno residuo sufficiente a supportare un carteggiamento. In sostanza ci dovrebbe essere plastica interna sufficiente per non crearti forellino dopo il carteggiare. Credo che questo tu stesso, a occhio ravvicinato e dal vivo, sia in grado di constatarlo. Commento modificato il 03/09/2020 alle ore 21:55:28 Post inviati: 2653 Commento 3 Kyle 5 Settembre 2020    08:05:55 Grazie Gianluca, sistemazione fattibile ma non ho una pistola ad aria calda e sinceramente non mi conviene spenderci visto che il 1200 è in vendita. La prossima richiesta di aiuto invece mi interessa di più, si tratta di un case A500 con macchie (non troppo estese) da retrobright non andato perfettamente a buon fine. Nei prossimi giorni metto una foto. Post inviati: 2653 Commento 4 Kyle 7 Settembre 2020    10:01:42 Eccomi con le foto dell'Amiga 500. Come puoi vedere il case superiore appare lateralmente un po' consumato e scolorito dal tentativo di retrobright che ho fatto (due applicazioni se non ricordo male, per togliere l'ingiallimento, e la seconda è stata quella fatale). Dalle foto il danno sembra molto più marcato ma ad occhio nudo si nota di meno (sarà anche colpa dell'età ) Visto dall'alto il case sembra gradatamente più chiaro da sx verso dx, dove la parte dx era quella rimasta più fedele al colore originale, ma questo si nota proprio a voler essere pignoli. Elemento di disturbo per operare sul case è l'adesivo che vi è applicato sopra, che è la chiave di tutto ed è fondamentale: si tratta del negozio dove ho acquistato il mio A500 nel settembre 1989, che marchiava i propri prodotti in vendita applicandovi sopra quest'adesivo. E' chiaro che non deve essere rimosso ma neanche intaccato da qualche trattamento: quando ho fatto il retrobright infatti l'ho lasciato scoperto dalla crema di H2O2 al 40% che in genere uso per questo genere di trattamenti: sotto di esso la plastica risulta leggermente più scura ma non ci si può fare niente e potrebbe comunque derivare dall'ombra dell'adesivo trasparente che vi è applicato sopra; lì può tranquillamente rimanere come è adesso. La parte inferiore del case andrebbe anch'essa posta a trattamento. Lì la colorazione è omogenea quindi più semplice da trattare, ma credo di essermi fermato dopo i risultati ottenuti con la parte superiore. Commento modificato il 07/09/2020 alle ore 22:38:07 Post inviati: 2744 Commento 5 Oge 7 Settembre 2020    14:54:51 L'adesivo è caratteristico e molto bello. Di solito i centri di riparazione dell'epoca applicavano adesivi inguardabili o cartacei, questo è davvero un tocco in più all'Amiga in tuo possesso. Commento modificato il 07/09/2020 alle ore 14:55:14 Loom4ever Post inviati: 842 Commento 6 Loom4ever 7 Settembre 2020    20:01:19 Ciao Francesco, alcune note giusto per esperimenti futuri: 1) le parti che vanno trattate è bene immergerle nella stessa soluzione. Se devi schiarire due parti del case è bene farlo contemporaneamente. Questo perché se fatte in due periodi temporali diversi, ti ritrovi con fattori di densità sostanze e ambientali diversi. Col rischio che diventi davvero difficile farle uscire uguali. 2) mi permetto di consigliarti, avendo ad oggi schiarito con successo una 20ina di articoli (da controller a case, passando per frontalini vari, console e persino una scocca di un ventilatore) -e fortuna vuole senza danni- di non usare gel ma soluzione di acqua ossigenata con disciolto un acceleratore liquido (ossigeno attivo) previa mescolatura fatta con una certa lentezza. Credo che il pasticcio sia nato dalla consistenza/strato del gel nel punto rimasto più ingiallito. In combinata con la provenienza della fonte di calore. Venendo al case e all'intervento. Il vero problema è quell'adesivo. Per la parte rimasta ingiallita, ci sei andato molto forte con la seconda passata, ma io non mi spaventerei del livello di bianco. Col tempo piano piano riprenderà colore vedrai. Ora, se ho ben capito vuoi far diventare il giallo rimasto dello stesso bianco del resto del case giusto? Si potrebbe livellare con esposizione diretta al sole puntando i raggi proprio sulla parte rimasta ingiallita. Il mio timore tuttavia è che si accartocci la plastica adesiva o scoloriscano le scritte. Pertanto suggerirei -e non vedo altre soluzioni- di rimuoverla con un taglierino, infilandolo molto delicatamente e scollandola. Prima di iniziare il retrobright provvederei a rimuovere poi i residui adesivi sul case. Oramai per forza di cose le due parti del case vanno trattate ancora separatamente. Quindi primo bagno con luce mirata per quello superiore e di poche ore (anche se vabbè il livello di schiarimento è ormai estremo per la parte uscita bene). Per la parte inferiore beh almeno una giornata intera con sole bello forte, usando una vasca trasparente affinché non si creino zone d'ombra. Potrei fartelo io, almeno qui al sud il sole settembrino è ancora caldo, ma vedo come necessaria la rimozione da parte tua dell'adesivo, visto anche il grande valore affettivo per te. Che rispetto assolutamente e non mi permetto di toccare. A volte sono riuscito a rimuoverli senza problemi, ma altre volte si sono inevitabilmente sbucciati alle estremità. PS.: carteggiare non ha alcun effetto sulle parti ingiallite. Commento modificato il 07/09/2020 alle ore 20:04:02 Post inviati: 2653 Commento 7 Kyle 7 Settembre 2020    23:02:48 In risposta a Oge Oge L'adesivo è caratteristico e molto bello. Di solito i centri di riparazione dell'epoca applicavano adesivi inguardabili o cartacei, questo è davvero un tocco in più all'Amiga in tuo possesso. Grazie Oge, quello all'epoca era uno dei due soli negozi di informatica che esistevano a Livorno nel 1989, Eta Beta e Futura 2. Inutile dire che nessuno di quei due negozi esiste più da tempo immemore; la scelta per il mio primo Amiga ricadde su Eta Beta semplicemente perché si trovava a un centinaio di metri di distanza dove lavorava mio padre. Post inviati: 2653 Commento 8 Kyle 7 Settembre 2020    23:19:05 In risposta a Loom4ever Loom4ever Venendo al case e all'intervento. Il vero problema è quell'adesivo. Per la parte rimasta ingiallita, ci sei andato molto forte con la seconda passata, ma io non mi spaventerei del livello di bianco. Col tempo piano piano riprenderà colore vedrai. Ora, se ho ben capito vuoi far diventare il giallo rimasto dello stesso bianco del resto del case giusto? Si potrebbe livellare con esposizione diretta al sole puntando i raggi proprio sulla parte rimasta ingiallita. Il mio timore tuttavia è che si accartocci la plastica adesiva o scoloriscano le scritte. Pertanto suggerirei -e non vedo altre soluzioni- di rimuoverla con un taglierino, infilandolo molto delicatamente e scollandola. Prima di iniziare il retrobright provvederei a rimuovere poi i residui adesivi sul case. Ciao Gianluca, non so se mi sono spiegato male, o se ho interpretato male la tua risposta, ma l'adesivo non deve essere rimosso in nessuna maniera, non mi interessa minimamente schiarire la plastica che si trova sotto di esso Mi sarebbe piaciuto sistemare la plastica circostante, soprattutto la parte laterale che ho mostrato in foto e che ho schiarito troppo, ma se mi dici che con il tempo il colore può tornare indietro lo lascerei così com'è. Loom4ever Oramai per forza di cose le due parti del case vanno trattate ancora separatamente. Quindi primo bagno con luce mirata per quello superiore e di poche ore (anche se vabbè il livello di schiarimento è ormai estremo per la parte uscita bene). Per la parte inferiore beh almeno una giornata intera con sole bello forte, usando una vasca trasparente affinché non si creino zone d'ombra. Potrei fartelo io, almeno qui al sud il sole settembrino è ancora caldo, ma vedo come necessaria la rimozione da parte tua dell'adesivo, visto anche il grande valore affettivo per te. Che rispetto assolutamente e non mi permetto di toccare. A volte sono riuscito a rimuoverli senza problemi, ma altre volte si sono inevitabilmente sbucciati alle estremità. Per me va bene se puoi darci un'occhiata direttamente te, posso inviarti il case insieme al 1200, se mi confermi la tua volontà di prenderlo (hai letto il mio pm?). Mi fido del tuo giudizio e del tuo operato, però come ti dicevo non voglio arrischiarmi a rovinare più di quel che ho fatto io la parte superiore del case per cui vedi cosa sia possibile fare La tua esperienza ti permetterà inoltre di valutare quanto si discostano dal colore originario le plastiche del mio A500 Commento modificato il 07/09/2020 alle ore 23:21:18 Loom4ever Post inviati: 842 Commento 9 Loom4ever 8 Settembre 2020    11:28:27 Non potendo rimuovere l'adesivo preferisco non accettare. Partiamo dal presupposto che il case andrebbe integralmente in acqua ossigenata. Purtroppo alcuni adesivi a volte reggono, altri no: ossia vengono via oppure scoloriscono. Di fronte a questo rischio, per rispetto verso il valore affettivo e le tue direttive, preferisco non accettare. Non vedo altre possibilità di intervento. Un appunto sul case. In una situazione tipo, ossia dove non vi è l'esigenza dell'adesivo, il discorso sarebbe risolvibile. Come scritto, andrebbe fatta una immersione totale con sole puntato sulla parte ingiallita, monitorando di ora in ora lo schiarimento mirato. Sottolineo immersione totale e non parziale solo per la parte interessata. Paradossalmente si potrebbe anche tentare il ripristino al contrario. Ossia ridare colore al bianco eccessivo con l'ausilio di una pistola termica e imbracando per intero il case con stagnola e aggrappante al silicio o altro prodotto. Ma anche in questo caso, la presenza dell'adesivo impedirebbe tale procedimento senza effetti collaterali (per quanto limitati al solo adesivo). Giusto per rendere l'idea, in rete vi è chi ritiene che in presenza di macchie da retrobright il pezzo sia irrecuperabile e vada accantonato: (la foto è presa da uno dei tanti esperimenti documentati) invece no. E' recuperabile eccome. Purtroppo molti errori si verificano principalmente per due fattori: - in presenza di acqua, quando l'acceleratore crea una patina di schiuma in superficie che filtra i raggi solari - senza acqua, quando il gel viene applicato senza spatolare. un caro saluto a tutti.

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