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11 Agosto 2014 Postato da: Albe75
Stampante Commodore 1550c
Richiedo una delucidazione riguardo la stampante Commodore 1550c. L'ho acquistata nel 1990 e da circa una quindicina di anni l'ho riposta nel suo imballo originale e tenuta sempre in armadio.
Il mese scorso tirandola fuori dall'imballo ho scoperto che il basamento, in spugna, si sbriciola al primo tocco. Da cosa può essere causato il danno e come posso riparare?

Grazie attendo risposte da voi esperti

Modificato il 11/08/2014 alle ore 02:12:21

Commenti: 10  Aggiungi  - Leggi

Indice: forum / Richieste di Aiuto


Post inviati: 2956

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Commento 1
Amiga Supremo 11 Agosto 2014    18:53:01

Ciao il danno è dovuto all'umidità, al contatto con i polistiroli e al solvente contenuto nel nastro adesivo e nella colla che è stata usata per il cartone della scatola.
Si tratta di una reazione chimica.
Per ripristinare la stampante, ti basterà recuperare un pezzo di spugna della consistenza e della misura opportuna, da mettere al posto di quella malandata.
Così facendo saresti a posto ancora per parecchi anni.


...A good friend of flew on the Commodore Jet to Irving Gould's house in the Bahamas in about 1996. At that time Irving Gould was alive and well living in retirement and was believed to still be a Canadian citizen. Go CANADA!!!

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Commento 2
Albe75 11 Agosto 2014    19:01:42

ok grazie, quindi gratto via la spugna e ne metto una nuova. Ma sono stato attento a mettere via la stampante, ho usato l'imballo originale e tenuta in casa, mai in cantine o locali umidi quindi credo che più di umidità si tratti forse di una reazione chimica con altri elementi presenti nell'imballo come dici tu, magari la plastica con cui l'ho avvolta.
Un'altra cosa che volevo chiedere è a proposito del mio drive floppy 1541 II. L'ho messo via nell'imballo che era chiaro e l'ho ritrovato scuro (abbronzato), sarà il sole che ha preso quando era montato a parte gli scherzi credo che sia una reazione chimica anche questa, credo colpa del bromo contenuto nelle plastiche. Spero non ci siano problemi in merito..
grazie per l'attenzione ..


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Commento 3
Amiga Supremo 11 Agosto 2014    19:53:12

Sì,
sono tutte reazioni chimiche; credo che ti sarà capitato di vedere elastici letteralmente liquefatti a contatto con il polistirolo.
Il principio è il medesimo.
Riguardo all'umidità,
essa è il veicolo che permette la migrazione dei solventi, dando inizio all'aggressione che genera la reazione chimica, quando non esiste un contatto diretto vero e proprio.
Per le parti a contatto tra loro invece, è proprio questo fattore che permette questa migrazione.
Basta la normalissima umidità ambientale.
Non è necessario che sia ai livelli di un'umida cantina; se tieni presente poi che di solito il tutto ristagna in sacchetti quasi sigillati (con poco o nullo ricambio di aria), è facile capire la "camera" satura che si viene a creare.
Ah, hai fatto bene a lasciare la bustina di desiccant; anche questa comunque, periodicamente dovrebbe essere rigenerata (solitamente in forno) se si vuole che mantenga la propria efficacia.
In questi casi la normale massima cura può poco, purtroppo ; servono degli accorgimenti specifici.
Per farti un esempio,
in ottica il riferimento tra i binocoli, quello considerato il superlativo assoluto, è uno strumento costruito per le forze armate USA e impiegato durante il secondo conflitto mondiale; il SARD 6X42.
Questo binocolo è molto ricercato dai collezionisti e dagli appassionati di ottica (non solo in ambito MILITARIA) e tra l'altro vista la perfezione mai eguagliata e la storicità, costa un pochino.
Ebbene,
visti i presupposti, chi ce l'ha lo conserva con tutti i sacri crismi nella propria custodia originale, pensando di far bene.
Ecco però che proprio i solventi utilizzati per la concia della pelle impiegata per la realizzazione della cinghia di tracolla e della custodia stessa e quelli contenuti nell'adesivo usato per incollare il tessuto all'interno della custodia, sono il motivo per cui le guancette in alluminio degli scafi porta prismi si deteriorino inesorabilmente, perdendo il relativo rivestimento e con esso le scritte i loghi sopra riportati...
Eppure la silice SEMPRE FRESCA in questi casi non viene mai lesinata.
Risultato, gli appassionati e i collezionisti più preparati, conservano con cura binocolo, tracolla e custodia, in posti separati.


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Commento 4
Albe75 11 Agosto 2014    20:05:57

ok ti ringrazio per la delucidazione, spero solo che a deteriorarsi sia stata solo la spugna, di tutta la mia collezione di pc Commodore, intendo dire che forse sono fortunato e l'unico materiale delicato sia questo. Non credo che all'interno delle tastiere, del floppy e dei datassette ci siano materiali altrettanto delicati.. se così sono fortunato ...e io che credevo di fare del bene e una perfetta conservazione. I cavi in gomma non dovrebbero aver subito danni, di solito in alcuni casi diventano appiccicosi ..appena di rientro a casa verificherò

grazie ancora ..


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Commento 5
Amiga Supremo 11 Agosto 2014    20:17:14

Citazione

I cavi in gomma non dovrebbero aver subito danni, di solito in alcuni casi diventano appiccicosi




Ringrazia la vulcanizzazione della gomma è gli additivi autoestinguenti dei cavi elettrici; a contatto con il polistirolo succede un po' quello che avevo menzionato per gli elastici.
A parte questo, se i tuoi C=ommodore non hanno batterie all'interno, l'unico pericolo oltre alle MORTALISSIME scariche elettrostatiche per IC e semiconduttori in genere, restano soltanto gli elettrolitici.
Questi componenti (CONDENSATORI), seccandosi con il passare del tempo e l'inutilizzo, l'elettrolita interno, possono dar luogo a fuoriuscite di acido altrettanto deleterie, quanto quelle delle più note batterie.


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Commento 6
Albe75 11 Agosto 2014    20:27:32

Ma speriamo che una decina di anni non abbia rovinato nulla, se all'accensione funziona tutto dovrei stare tranquillo ..
grazie ..


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Commento 7
Albe75 15 Settembre 2014    00:20:06

Qualcuno ha documentazione tecnica relativa alla stampante MPS 1550c? Relativa allo smontaggio, alla manutenzione, perché dovrei smontarla per ripulirla internamente, grazie!


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Commento 8
ivan74 15 Settembre 2014    11:39:28

Citazione

Qualcuno ha documentazione tecnica relativa alla stampante MPS 1550c? Relativa allo smontaggio, alla manutenzione, perché dovrei smontarla per ripulirla internamente, grazie!




forse qui trovi qualcosa
http://ready64.it/manuali/

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Commento 9
Albe75 15 Settembre 2014    22:35:43

Ho controllato e purtroppo sulla pagina del sito c'è solo il manuale della stampante ma nessun tutorial per lo smontaggio. Chiunque abbia istruzioni relative allo smontaggio o tutorial in merito, prego di postare grazie mille!


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Amiga Supremo 17 Settembre 2014    22:58:47

Se non ricordo male, ma sono passati veramente moltissimi anni dall'ultima volta che ne ho aperta una, se capovolgi la stampante, sotto troverai cinque viti, quattro ai vertici più una centrale sul lato posteriore.
Una volta svitate, base scocca e copertura si separano; i ricordi sono comunque piuttosto annebbiati.
Una cosa è certa però,
è possibile pulire approfonditamente la MPS 1550C anche senza smontarla.
A questo proposito è sufficiente rimuovere il gruppo trattore/rullo e aprire (o meglio ancora togliere) lo sportello in plexiglass vano testina/nastro/carrello mobile e soffiare via polvere e sporcizia utilizzando dell'aria compressa, avendo l'accortezza di tenere fermo l'equipaggio mobile e i cablaggi mentre si indirizza in zona il getto d'aria (ovviamente prima di procedere in tal senso, conviene rimuovere il nastro); la pressione non deve essere troppo esagerata, quindi se si procede con un compressore è bene regolare il pressostato per massimo 6 Bar, oppure se si intende superare questo limite (nelle aree di sola plastica e lamiera, dove non insistono né elettronica, né meccanica, pressioni più elevate puliscono più energicamente, senza fare danni), modulare opportunamente il flusso d'aria agendo sulla pistola.
Procedendo con l'aria compressa, ti consiglio di tenere la stampante coricata sul fianco della manopola (ovviamente tenendola sollevata con due spessori, in modo che il peso non gravi tutto sulla manopola; allo scopo bastano anche due libri voluminosi), in modo che la polvere cada nella zona più libera e facilmente pulibile, perché accessibile.
Magari, se è presente polvere sotto forma di accumuli di "bambagia" in quantità, come prima cosa conviene asportarla con un pennello.
Le superfici incrostate si possono pulire con uno spazzolino, attrezzo che garantisce di arrivare facilmente anche negli interstizi dove contro lo sporco pesante o incrostato, né il pennello, né il panno inumidito possono più di tanto.

Secondo me questa è la soluzione più semplice.

Personalmente io le MPS 1550C che ho aperto in vita mia, le ho smontate unicamente perché dovevo ripararle e una volta perché serviva rinfrescare l'ingrassaggio delle parti scorrevoli.

Buona pulizia.


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