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09 Febbraio 2008 Postato da: andres
Amiga Inc vende?
Scrivo questo post per lanciare una proposta provocatoria...

Credo sia opinione condivisa che Amiga Inc. è una società priva di una qualsiasi visione del futuro o di una qualsiasi progettualità, almeno in quanto ad Amiga come sistema operativo.
Allo stesso tempo, penso invece esistano spazi (di nicchia) molto interessanti per un sistema come AmigaOS sviluppato a dovere.
Come altri, vedo due possibili vie d'uscita:

- l'acquisto di Amiga da parte di qualcun altro.
E' noto che varie società hanno mostrato in modo più o meno esplicito un interesse
verso Amiga o Amiga Inc. negli ultimi mesi (penso a DiscreetFX, Commodore o la stessa
Hyperion...). Non è affatto detto che questi investitori siano la soluzione a tutti i
mali, ma certo non possono far peggio di Amiga Inc.; francamente, nessuno potrebbe!

- rendere AmigaOS libero e open-source, quindi darlo alla comunità...
Comunque la si veda, AROS o MorphOS non hanno assolutamente l'attrattiva di un AmigaOS
open-source. AmigaOS open-source, invece, avrebbe tutte le carte per diventare un
sistema operativo alternativo con una vera comunità alla base.

Purtroppo, pare che Amiga Inc. (per oscuri motivi) non voglia vendere qualcosa di cui in realtà non sa proprio cosa fare...
Ma è davvero impossibile che Amiga Inc. venda?
E' impossibile che rendano AmigaOS open-source?
E quanto conta, in proposito, l'opinione della comunità?
A una prima impressione non molto, verrebbe da dire...
Non credo affatto sia così.
Credo invece che per alcuni motivi Amiga Inc. abbia bisogno della comunità, o almeno di
una parvenza della stessa.
Se davvero ad Amiga Inc. non interessasse assolutamente nulla della comunità, non ci sarebbe alcun motivo di scrivere periodicamente lettere aperte, rilasciare interviste parlando di fantomatici OS5 e progetti di nuove macchine o altro...
Nel bene o nel male, avrebbero tutto il diritto di dire: a noi non interessa affatto Amiga come sistema operativo, vogliamo solo vendere giochi in Java per cellulari e cose del genere. Punto.
Però non lo fanno.
Se non lo fanno, è probabilmente perchè di una comunità esterna hanno bisogno, per quali
motivi è difficile dirlo, ma di fatto è così...
E se la comunità per Amiga Inc. ha ancora un peso, può la comunità indurre Amiga Inc.
a vendere o a rendere libero AmigaOS?
Può la comunità organizzare una qualche forma o strumento di pressione nei confronti
di Amiga Inc. perchè venda?
Io penso di sì.
Se ancora esiste una comunità, pur piccola (ma sempre nell'ordine di diverse migliaia di
persone), a livello internazionale, se riuscisse a organizzarsi avrebbe un grande potere...
Proviamo allora a pensare se sia possibile un'iniziativa del genere, a come potrebbe essere
organizzata, con quali strumenti...
Organizziamoci, e diamo una bella pedata nel sedere a McEwen e compagnia!
Io sono convinto che le possibilità ci siano.
Parliamone!
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Indice: forum / AmigaOS e varianti


Il Webmaster

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Commento 1
Mak73 9 Febbraio 2008    11:55:03

Sinceramente io non credo che ad Amiga Inc interessi qualcosa di AmigaOS o Amiga in generale, il perchè è oscuro, però credo che se interessasse loro qualcosa non si comporterebbero così.

Alla fin fine Hyperion ha realizzato AOS4, perchè ora mettersi a litigare? Da parte di Amiga Inc mettersi a litigare con Hyperion la vedo proprio una boiata, sopratutto al punto in cui si era arrivati, cioè possibilità di commercializzare AOS4 con SAM, Amiga Inc avrebbe cmq avuto degli introiti che fanno sempre comodo, ora al contrario stanno spendendo soldi in avvocati. Senza poi contare che se pur vincessero, Hyperion non svilupperebbe più AOS4 e loro si ritroverebbero con un prodotto proprietario che però solo Hyperion conosce bene.

A parer mio c'è solo una cosa che può convincere McEwen a vendere, cioè soldi e a quanto pare o le sue richieste sono esorbitanti, o non ha nessun interesse a vendere.

Certo quello che proponi non costa nulla, e si può tentare, ma la vedo proprio dura.


Pace e bene a tutti.

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Commento 2
Guruman 9 Febbraio 2008    16:21:07

Mak73 ha scritto
Alla fin fine Hyperion ha realizzato AOS4, perchè ora mettersi a litigare? Da parte di Amiga Inc mettersi a litigare con Hyperion la vedo proprio una boiata, sopratutto al punto in cui si era arrivati, cioè possibilità di commercializzare AOS4 con SAM, Amiga Inc avrebbe cmq avuto degli introiti che fanno sempre comodo, ora al contrario stanno spendendo soldi in avvocati. Senza poi contare che se pur vincessero, Hyperion non svilupperebbe più AOS4 e loro si ritroverebbero con un prodotto proprietario che però solo Hyperion conosce bene.

In realta', come ho detto piu' volte, la posizione di AmigaInc e'
tutt'altro che peregrina. Senza piu' TAO da una parte, l'unica IP che
avevano era rimasta AmigaOS 4. Dunque, se non vogliono essere una
scatola vuota, che di conseguenza non otterra' piu' soldi dai
finanziatori (con cui hanno vissuto finora) e impossibile da vendere.
Dunque hanno utilizzato la clausola del contratto che per 25000$ li
faceva tornare proprietari di AOS4.
Tu parli di introiti, ma finora quanti soldi ha dato Hyperion ad
AmigaInc? Te lo dico io: 0, c'e' sulle carte processuali. Per
AmigaInc che AmigaOS 4 sia nelle mani di Hyperion e' una perdita di
opportunita' e soldi potenziali, e basta. Se Hyperion avesse pagato
anche una volta sola AmigaInc, la tua opinione, che e' quella di
molti, avrebbe avuto un senso. Ma il contratto, riguardo le licenze di
AmigaOS 4, era molto pro-Hyperion. Perche' AmigaInc doveva fare della
beneficenza verso Hyperion (oltretutto, dopo aver pagato, tra una cosa
e l'altra, diverse decine di migliaia di $, perche' ha pagato anche il
port su Artic, e altro, e alla fine non ha avuto in mano niente,
nemmeno una riga di codice).

Non e' necessario che AmigaInc voglia davvero farci qualcosa con
AmigaOS 4: gli serve per riempire la scatola delle IP, che per
un'azienda di Information Technology sono essenziali. E serve per
evitare che venga "diluito" il marchio. Se domani AmigaInc decide che
l'unica cosa che deve chiamarsi AmigaOS e' un'altra, non vuole
trovarsi qualcuno con un prodotto omonimo in giro.

Del resto, chi e' causa del suo mal pianga se stesso: sapevamo tutti
nel 2001 chi e cosa fosse AmigaInc, non ci si puo' lamentare nel 2008
per averci fatto affari. Sono lacrime di coccodrillo. E per almeno 5
anni avere la benedizione della casa madre e il nome ufficiale gli ha
fatto comodo per spandere fango sulle alternative.

Saluti,
Andrea

Blue-troll!

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Commento 3
Guruman 9 Febbraio 2008    16:46:38

Riguardo le 2 soluzioni:

andres ha scritto
E' noto che varie società hanno mostrato in modo più o meno esplicito un interesse
verso Amiga o Amiga Inc. negli ultimi mesi (penso a DiscreetFX, Commodore o la stessa
Hyperion...).

Mostrare interesse e' diverso dall'avere i soldi. Amino ha pagato 4/5
milioni di $, non vendera' per molto meno (Hyperion non ha un soldo,
ha chiesto in passato prestiti ad Amiga stessa, DiscreetFX voleva
comprare per qualche centinaio di migliaia di $).
Citazione
- rendere AmigaOS libero e open-source, quindi darlo alla comunità...

Questo ha senso solo se ci sono decine di programmatori in grado di
mettere mano al codice di un OS amigoso, e con le motivazioni per
farlo nel tempo libero e gratis. Ci sono?
No, altrimenti nome o non nome starebbero gia' divertendosi con AROS.
Perche' visto che parliamo di Open Source, gli stimoli derivano dal
prodotto e non dal nome. Ad esempio, la gente ha iniziato a lavorare
su Linux anche se si chiamava Linux, e non Unix, che e' un marchio
registrato.
Citazione
Comunque la si veda, AROS o MorphOS non hanno assolutamente l'attrattiva di un AmigaOS
open-source. AmigaOS open-source, invece, avrebbe tutte le carte per diventare un
sistema operativo alternativo con una vera comunità alla base.

Questa e' una teoria che non e' mai supportata da una qualsiasi
motivazione. E' cosi' perche' deve essere cosi'. Invece il successo di
un prodotto Open Source dipende dai programmatori, e i programmatori
disposti a lavorare su un AmigaOS Open non ci sono. Siccome e' un
qualcosa che si fa per divertimento, c'e' lo stesso divertimento che
si chiami Amiga o AROS. Nel caso di AROS c'e' pure piu' da fare, e
piu' liberta' nell'implementare le cose, dunque gli stimoli semmai
sono maggiori.
Dove sono i programmatori che metterebbero le mani a un AmigaOS open?

Riguardo a MorphOS, scommetto che non lo hai mai provato. Di solito
solo chi non lo ha provato fa una simile classifica.
Citazione
Può la comunità organizzare una qualche forma o strumento di pressione nei confronti
di Amiga Inc. perchè venda?
Io penso di sì.

A volte si perde di vista il fatto che stiamo parlando di aziende e di
soldi, e che quello che vogliono i consumatori ha un'importanza
relativa.

Saluti,
Andrea

Post inviati: 1774

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Commento 4
andres 9 Febbraio 2008    21:59:42

Non ho idea delle cifre che possano aver offerto per rilevare Amiga, probabilmente
hai ragione. Ciònonostante, non credo AInc possa andare avanti in eterno senza
fare nulla: è una società priva di un qualsiasi senso (non ditemi che il suo mercato
è davvero costituito dai dieci giochetti che vende online), è una cosa ridicola.
E' già una scatola vuota.
Prima o poi dovrà vendere o fallire: forse, se le cifre in gioco sono quelle che dici
te, spera per qualche (improbabile) motivo di vendere a una cifra molto elevata...
Ma non facendo assolutamente niente il loro valore (che poi è quello del solo marchio)
non potrà che calare...
La comunità potrebbe solo accellerare qualcosa che accadrà comunque.

Per AmigaOS open, penso che una comunità (e in questa, anche i programmatori) potrebbe
esserci, o almeno riformarsi nel tempo...
Non è affatto vero che il nome non conta niente. Guarda, in qualsiasi settore oggi
(ma anche ieri, e non solo in ambiti commerciali) il nome, il marchio, l'immagine,
contano tantissimo, più del prodotto (purtroppo).
Tralasciando l'informatica, ti faccio un esempio di un ambito che conosco bene.
Da musicista, come tutti i musicisti, ho le mie passioni e le mie fissazioni sugli
strumenti.
Negli ultimi anni sono entrati (o sono cresiuti) diversi nuovi marchi nel mercato delle
chitarre (molti asiatici, ma non solo), con posizionamenti di prodotto molto diversi
fra loro (molti sono prodotti economici, una parte no).
Ti assicuro che non di rado e sempre più spesso questi prodotti sono concorrenziali
quanto a qualità e caratteristiche a marchi noti e costosi...
E infatti, stanno ampliando progressivamente la loro fetta di mercato.
Ma, chi vuole la scritta Gibson, non comprerà mai questi prodotti: non conta nulla come
suonano. E chi vuole una Gibson non compra nemmeno una Epiphone (un sottomarchio di Gibson,
che, a detta di molti, non suona affatto peggio delle Gibson stesse).
Vuole soprattutto l'oggetto, il marchio.
Molte Fender fatte in Messico suonano meglio di costose "made in USA": eppure, tanta
gente vuole la Stratocaster americana. Non vuole quella chitarra piuttosto dell'altra:
sono identiche. Vuole la scritta "made in USA", punto.
Io amo le Telecaster. Puoi darmi una copia coreana che costa un quarto e suona meglio
del mio rifacimento del 1969, ma non la comprerei mai.
La nuova 500 della Fiat, qualcuno pensa avrebbe avuto il successo che sta avendo, se fosse
uscita così come è ma non avesse avuto la celebre antenata e si fosse chiamata diversamente?
No, certamente.
Apple e l'iPod sono in gran parte nome e marchio.
Così funziona per un sacco di altre cose e, a mio avviso, anche per Amiga.
Amiga non è un fenomeno prettamente informatico (nessun sistema avrebbe avuto ancora
un pur piccolo seguito a distanza di 15 anni dalla sua dismissione da un punto di vista
strettamente informatico), non appassiona ancora qualcuno per motivi tecnici o pratici:
ha una valenza molto pìù emozionale che razionale, ha senso perchè è Amiga, non per altro.
E, tolto il nome, rimane ben poco.
Vuoi un sistema efficiente? prendi il Mac. O Linux.
AROS o MorphOS ricercano lo spirito di Amiga, alcuni aspetti della sua impostazione, ma
senza il nome e il marchio (che poi racchiude anche la sua storia, a torto o a ragione)
hanno solo un senso tecnico. A quel punto meglio Linux (molto meglio, da un punto di vista
tecnico).
Amiga è ancora un nome molto conosciuto e farebbe molta, moltissima differenza.

Infine, i consumatori e una comunità al seguito contano molto per un azienda. Un movimento
di opinione organizzato è riuscito nei mesi scorsi a far abolire il costo della ricarica sui
cellulari: c'erano in ballo delle cifre enormi (miliardi di euro)...
AInc non è indifferente alla comunità, o almeno non può esserlo del tutto.
E penso dunque che Amiga Inc possa essere spinta a vendere o aprire AmigaOS dalla comunità.


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Commento 5
Mak73 9 Febbraio 2008    23:10:26

Sul discorso del marchio ti posso anche dare ragione, ma in parte, voglio dire è vero le 500 oggi si vendono perchè si rifanno ad una vecchia gloria, ma è cmq Fiat a farla, non una società qualunque, chi comprerebbe la 500 se a produrla fosse uno sconosciuto che ha solo comprato il marchio e relativi diritti? Chi compra una Moto Guzzi adesso che è passata di mano mille volte ed ora è di Piaggio? Sicuramente meno persone rispetto quelle che sarebbero se Moto Guzzi fosse sempre stato un marchio attivo.

La gente spesso guarda anche cosa ci sta dietro al marchio, un esempio lo può essere la Mini, quante ne vedremmo in giro se fosse ancora della Rover e non BMW? Io credo ben poche.

Amiga sarà anche un nome conosciuto, ma cosa c'è dietro? Il nulla


Pace e bene a tutti.

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Commento 6
BigShow 10 Febbraio 2008    09:24:40

Anzitutto salve a tutti e ben trovati...
sono un amighista di vecchia data ma tanto tutti quanti avete fatto un salto sul blog di EAR quindi mi conoscete... si sono quel pazzo che sta lavorando (aka ha finito) un Amiga 2000 x86.

Allora partiamo da un presupposto molto semplice:

Allo stato attuale Amiga INC può fare quello che gli pare e piace e questo include anche propinarci letame che spacciano per un sistema operativo (AmigaOS 5).

Amiga INC è come un politico attuale, si tiene stretta la poltrona poiché, come ha già detto qualcun altro prima di me, senza AmigaOS sarebbe una scatola vuota e perderebbe anche quel poco che ha.

Ma se vogliamo dirla tutta l'errore è stato un altro:

dopo AmigaOS 3.9 e grazie alle immense capacità dell'emulatore JIT di Bernie Meyer, si è voluto forzatamente continuare con la politica del PowerPC cosa che, come dimostra anche Apple, ha pagato male tant'è che ormai la maggior parte delle piattaforme "user friendly" sono basate su hardware x86.

Secondo me AmigaOS4 avrebbe dovuto essere scritto nativo per x86, con la possibilità di avere compatibilità dei drivers all'inizio generici e poi sempre più specifici, aggiungendo un JIT che emula il 68k quando viene richiesto dal software vecchio.

Tutti noi speriamo in SAM440EP ma vi siete resi conto di cosa davvero sia SAM?

Può avere tutte le caratteristiche fighe ed affascinanti di una piattaforma alternativa ma resta sempre una piattaforma a SEICENTOSESSANTASETTE MHz!!!

Non mi tirate fuori il discorso che il vecchio A4000/040 a 25MHz machinava come un DX2 66MHz perché la cosa, al giorno d'oggi non regge più.

Per quale motivo io, appassionato di grafica, dovrei spendere $_cifrone per SAM440EP quando invece per $_cifrone/2 posso tranquillamente prendermi una Micro o Nano ITX con il doppio della velocità di SAM e farci girare DSL e Blender?

In alcuni campi, purtroppo, i cavalli vapore contano eccome.

Amiga INC non ci ha capito una mazza, doveva iniziare a migrare verso hardware più a basso costo e di più facile diffusione rendendo i suoi prodotti unici e originali (apple docet) ed invece ci troviamo con in mano ancora un pugno di mosche.

AmigaOS4 che è un "non sistema operativo", poiché a mio avviso un sistema che gira solo su hardware obsoleto ed è stato rilasciato adesso è un NON sistema operativo, ed una comunità che vuole lo scalpo del suo CEO.

Mi dispiace dirlo ma siamo messi male allo stesso modo in cui eravamo nel 1994: persi, tristi e senza visione per il futuro.

Amithlon poteva essere una buona alternativa: lo hanno ucciso.
Morph OS allo stato attuale che hardware ha in vendita? Nessuno.
AROS è in fase embrionale anche se fa passi da gigante ma ho come l'impressione che si voglia mettere troppa carne al fuoco. Voglio dire pensiamo prima a fare un sistema operativo che funzioni, legga i driver delle periferiche base, abbia un browser per internet e poi dopo implementiamo tutte le altre robe? No, vabbè.

Sono dell'idea che McEwen debba andare a quel paese ma siamo sicuri che chi viene dopo sarà meglio?

Non so voi ma io sono triste e non so dove sbattere la testa... ah si... mi rimetto a lavorare su X-Amiga per vedere se riesco a farlo funzionare...

Post inviati: 1774

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Commento 7
andres 10 Febbraio 2008    12:14:16

E' chiaro a tutti che Amiga allo stato attuale è un sistema operativo inesistente.
Da un punto di vista pratico non ha nessun senso.
Non è però del tutto vero che dietro ad Amiga non ci sia niente: c'è ancora una comunità
internazionale (per quanto piccola, non trascurabile), c'è il nome e il marchio, c'è
la storia degli anni ottanta e novanta.
Per resuscitare Amiga come OS, conta molto quello che, su queste basi, viene poi costruito,
è ovvio.
Anche la Mini che citi, in effetti non era più niente: era una macchina vecchia di
quarant'anni ancora sul mercato, con una casa madre nel caos e in via di smantellamento;
aveva però un nome e un marchio importanti, una storia, delle caratteristiche distintive
(ormai solo in termini stilistici, e non tecnici).
BMW è stata molto abile a rivalutare tutto questo nel migliore dei modi, mettendoci dietro
una base tecnica decente e per certi aspetti coerente con il marchio stesso (il design, la
trazione anteriore, richiami distintivi a più non posso).
Nell'ambito motociclistico che citavi, un esempio di vera e propria resurrezione è quello
di MV Agusta: il proprietario è cambiato, ma la MV è percepita come un qualcosa di
assolutamente autentico, senza soluzioni di continuità (se non commerciali) rispetto alla
sua storia. Certo, anche qua hanno lavorato ad una tecnica eccellente, ma dietro al successo
c'è tanta tecnica quanto marchio e marketing (la splendida F4 doveva in origine uscire come
Cagiva, fra l'altro).
Anche io credo che chiunque volesse sviluppare AmigaOS dovrebbe decidere una migrazione
su x86. E nessuno può sapere se nuovi ipotetici proprietari abbiano capacità e mezzi per dare
nuova vita ad Amiga. L'unica cosa chiara, a mio avviso, è la totale inutilità di Amiga Inc...
Insomma, chiunque venisse, peggio di così non potrebbe proprio fare.


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Commento 8
Mak73 10 Febbraio 2008    13:42:40

Citazione

Non è però del tutto vero che dietro ad Amiga non ci sia niente: c'è ancora una comunità
internazionale (per quanto piccola, non trascurabile), c'è il nome e il marchio, c'è
la storia degli anni ottanta e novanta.


Intendevo dire dietro Amiga Inc, non c'è niente

Citazione

Anche la Mini che citi, in effetti non era più niente: era una macchina vecchia di
quarant'anni ancora sul mercato, con una casa madre nel caos e in via di smantellamento;
aveva però un nome e un marchio importanti, una storia, delle caratteristiche distintive
(ormai solo in termini stilistici, e non tecnici).
BMW è stata molto abile a rivalutare tutto questo nel migliore dei modi, mettendoci dietro
una base tecnica decente e per certi aspetti coerente con il marchio stesso (il design, la
trazione anteriore, richiami distintivi a più non posso).


Si ma la Mini ha avuto successo perchè commercializzata da BMW, al momento attuale anche un nuovo C64 avrebbe successo se commercializzato da Sony, ma difficilmente Amiga verrà acquistata da una grossa società per essere rilanciata.

Citazione

Nell'ambito motociclistico che citavi, un esempio di vera e propria resurrezione è quello
di MV Agusta: il proprietario è cambiato, ma la MV è percepita come un qualcosa di
assolutamente autentico, senza soluzioni di continuità (se non commerciali) rispetto alla
sua storia. Certo, anche qua hanno lavorato ad una tecnica eccellente, ma dietro al successo
c'è tanta tecnica quanto marchio e marketing (la splendida F4 doveva in origine uscire come
Cagiva, fra l'altro).


Beh le cose non è che vadino alla grande, quante di queste moto vedi in giro? Si va avanti perchè evidentemente il proprietario ha molti soldi.

Citazione

Anche io credo che chiunque volesse sviluppare AmigaOS dovrebbe decidere una migrazione
su x86. E nessuno può sapere se nuovi ipotetici proprietari abbiano capacità e mezzi per dare
nuova vita ad Amiga. L'unica cosa chiara, a mio avviso, è la totale inutilità di Amiga Inc...
Insomma, chiunque venisse, peggio di così non potrebbe proprio fare.


Questo è vero


Pace e bene a tutti.

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ghillo 29 Febbraio 2008    22:41:09

Tutte queste opinioni le condivido, solo una cosa non capisco, ma che senso ha il non fare di Amiga Inc.?
Cioè che senso ha avere acquistato nomi marchi e anche dei brevetti per non sfruttarli.
O ci hanno e ci stanno provando ma sono degli incapaci (ma allora non è vero che non fanno niente) oppure stanno lavorando sott'acqua (anche se ormai ci credo poco) .
Qual'è la vostra opinione

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Commento 10
andres 1 Marzo 2008    11:08:58

Per come la vedo io, è ancora peggio... Ovvero, ad Amiga Inc.:

1) non fanno niente, o almeno niente di informatico: forse guadagnano qualcosa facendo cause in qua e là, anche se dubito ormai abbiano chissà quale brevetto, dopo tutti questi anni (all'inizio forse hanno puntato un pò in questa direzione per raggranellare dei soldi).

2) sono pure degli incapaci. E' ovvio che non hanno una benchè minima idea di cosa fare con il marchio Amiga; qualsiasi società, anche la più meschina, sarebbe stata capace di sfruttarlo in qualche modo, serio o no... loro non sanno fare nemmeno questo...

Unica deduzione logica di quanto sopra, visto che A.Inc esiste e va avanti da diversi anni, è che sia una specie di società di facciata, per fare cosa non possiamo ovviamente saperlo...


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Commento 11
Mak73 1 Marzo 2008    13:58:36

C'è anche un'altra possibilità, e cioè che per acquistare Amiga abbiano speso una certa cifra, e che magari loro sarebbero pure interessati a vendere, ma non disposti a perderci, d'altro canto magari nessuno ora è intenzionato a spendere la cifra che hanno speso loro, quindi è tutto in stallo.

C'è però da dire che se la cosa fosse così non si spiegherebbe il perchè della causa contro Hyperion, voglio dire, se si mettono d'accordo uscirebbe AOS4, magari per SAM e quindi sicuramente Amiga Inc avrebbe qualche introito, niente di che, però meglio della situazione attuale.

Chi ci capisce è bravo.


Pace e bene a tutti.

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Commento 12
ghillo 1 Marzo 2008    17:16:27

Dipende da che richieste ha fatto Hyperion, perchè secondo me quest'ultima vuole tenersi prodotto ,marchio, e nome senza pagare una cippa ad Amiga Inc.
Infatti non dimentichiamo che Amiga Inc. aveva solo anticipato le intenzioni di causa ,perchè Hyperion le voleva già fare se Amiga non sarebbe stata ai loro patti (bisogna cercare di capire che condizioni erano).
Poi forse Amiga credeva e tutt'ora sta credendo molto in questo AmigaAnywere in maniera ostinata, ma non riesce a lanciarlo.

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Commento 13
Guruman 1 Marzo 2008    17:34:45

Mak73 ha scritto
C'è però da dire che se la cosa fosse così non si spiegherebbe il perchè della causa contro Hyperion, voglio dire, se si mettono d'accordo uscirebbe AOS4, magari per SAM e quindi sicuramente Amiga Inc avrebbe qualche introito, niente di che, però meglio della situazione attuale.

Questa osservazione parte dall'assunto errato che Hyperion o Eyetech
abbiano mai versato una lira ad AmigaInc. Sappiamo dalle carte del
processo che non e' cosi': AmigaInc per AmigaOS 4 ha ricevuto
esattamente 0, e ha versato, tra una cosa e l'altra, circa 40000$. E
dalla posizione processuale di Hyperion si capisce che avevano tutta
l'intenzione di continuare a non dare nemmeno un centesimo ad
AmigaInc. Che dunque, anche se AmigaOS 4 sparisse non perderebbe
nulla. In compenso se ne guadagna il controllo, acquisisce della IP,
che per una societa' di IP e' sempre e comunque essenziale.

Saluti,
Andrea

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Commento 14
Mak73 1 Marzo 2008    19:21:09

Si, avevo scordato che Amiga Inc ha cmq dato dei soldi a Hyperion, di fatto quindi solo la causa in corso, decidendo che ha ragione o meno, deciderà le sorti di AOS4.


Pace e bene a tutti.


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